Romain Grosjean si è reso protagonista del Gran Premio del Brasile ancor prima dell’inizio della gara: il francese, infatti, si è schiantato con la sua Haas mentre si stava andando a posizionare sulla griglia di partenza, mezz’ora prima dell’inizio della corsa, perdendo il controllo della sua VF-16 nell’Arquibancadas per via dell’aquaplaning. Un peccato per lui e per il team, soprattutto dopo una qualifica eccellente, che lo aveva portato fino in settima posizione, con la possibilità di ottenere un grandissimo risultato.
Nel post gara, l’ex-Lotus ha attaccato duramente la Pirelli perché, a suo giudizio, le gomme da bagnato non sono state minimamente all’altezza della situazione in pista ad Interlagos.
“Onestamente non ho la minima idea di cosa sia accaduto. Ho visto altre due monoposto avere lo stesso problema nel medesimo punto, dunque si può facilmente dedurre che dobbiamo migliorare le gomme da bagnato. Io mi stavo andando a schierare in griglia, non stavo nemmeno spingendo, e questo mi fa rabbia” ha affermato Grosjean.
“Il mio incidente è stato un esempio chiaro e lampante di quanto le gomme da bagnato estremo siano decisamente pessime e come non ci consentano di avere grip smaltendo una buona quantità d’acqua. I rischi da prendere in queste situazioni sono davvero enormi, si rischia di perdere la monoposto in rettilineo senza nemmeno accorgersene, come di fatto è successo anche a Raikkonen. Non è tollerabile una situazione del genere”.
“In qualifica tutti mi consideravano quasi un eroe per il grande risultato ottenuto, ora sono quasi deriso all’interno del paddock. Mi dispiace soprattutto per il team, perché avevamo una grandissima occasione partendo settimi. E’ un qualcosa difficile da accettare perché, come ho già detto, non stavo nemmeno spingendo. Sembrava di essere sul ghiaccio: le ruote hanno pattinato tantissimo, mi sono girato e sono finito a muro, senza possibilità di far nulla per controllare la macchina”.