Romain Grosjean dovrà prendere il via del GP della Cina dalla penultima posizione. Il pilota della Haas, oltre a non aver superato il Q1, si è visto accollare dai commissari cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza per non aver rallentato a sufficienza in una fase di doppia bandiera gialla.
Il pilota francese, che stava cercando l’accesso al Q2, è stato ritenuto colpevole di aver migliorato sensibilmente il suo tempo in una situazione pericolosa, dato che è andato troppo veloce nei pressi dell’ultima curva, con la vettura di Antonio Giovinazzi ferma in mezzo alla pista dopo un urto contro le barriere.
La decisione del collegio giudicante non è per nulla piaciuta a Grosjean, che si è sfogato su Twitter: “E così sembra che io non abbia rallentato abbastanza, abbandonando il mio giro. I dati evidenziano un’altra realtà. Poi non ho neanche aperto il DRS”.
Ma l’ex pilota della Lotus non si è limitato alle parole, e ha deciso di sostenere la sua innocenza rendendo pubblici i dati della sua telemetria, che mostrano un evidente rallentamento di Grosjean nell’ultimo settore. Il pilota della Haas ha inoltre evitato l’utilizzo del DRS.