Un’edizione dell’Historic Minardi Day che si è dimostrata più forte del maltempo. Neanche la pioggia è riuscita a smorzare l’entusiasmo di 5000 appassionati e tifosi accorsi all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola per vivere un intero weekend dedicato al motorsport e alla scuderia faentina.
Il 6-7 maggio tutti a Imola per il secondo Historic Minardi Day
Nelle giornate di sabato e domenica oltre venticinque monoposto di Formula 1, non solo appartenenti alla storia faentina ma anche a Ferrari, Williams, Dallara, Fondmetal e una trentina di F2, F3 e vetture di Gran Turismo storiche si sono alternate in pista percorrendo oltre quarant’anni di storia. Paddock e box sono stati invasi da appassionati provenienti da tutto il territorio nazionale incontrando, insieme al team principal Gian Carlo Minardi, anche i piloti che hanno scritto le pagine più importanti del motor sport, come Pierluigi Martini, Luca Badoer, Gaston Mazzacane, Giovanni Lavaggi, Roberto Moreno, Alessandro Nannini, Emanuele Pirro, Andrea Montermini, Gabriele Tarquini, Nicola Larini e Riccardo Patrese, protagonisti anche nella gara di golf che ha fatto da prologo nella giornata di venerdì.
Un weekend all’insegna dei motori, musica e spettacolo con la presenta in pista e nel paddock anche del cantautore romano Max Gazzè, protagonista del Live di sabato sera, che ha vissuto con Gian Carlo Minardi al volante della M192 motorizzata Lamborghini uno dei momenti più emozionanti. Alle ore 11.30 il manager faentino ha firmato il suo esordio assoluto al volante della monoposto di proprietà del collezionista olandese Frits Van Eerd, percorrendo a velocità ridotta un intero giro di pista, accompagnato da un caloroso applauso.
“Credo di aver segnato il record della pista di Imola come giro più lento con una vettura da corsa – scherza Gian Carlo Minardi, appena sceso dalla monoposto – Devo ringraziare l’amico Frits che mi ha messo a disposizione tutto. Dalla macchina al casco. E’ stato un regalo bellissimo ed emozionante. A 70 anni e con gomme slick nonostante la pista bagnata ho realizzato un sogno, rimandato per troppo tempo. Devo ringraziare tutti i collezionisti e i piloti per l’affetto e il calore dimostrato, unito a quelle degli appassionati. Uno degli obiettivo dell’Historic Minardi Day era di riportare in autodromo le famiglie, riavvicinandole a quello che per me resta lo sport più bello. Obiettivo pienamente raggiunto nonostante il maltempo e la pioggia”.
“Grazie anche alla presenza di un amico come Max Gazzè, che nonostante le pessime condizioni climatiche ci ha allietato con ottima musica il sabato sera, vivendo l’atmosfera del box nell’intero weekend” conclude il manager faentino.
“Di tanti concerti fatti, di questo conserverò la simpatia di Gian Carlo Minardi che, in un’atmosfera surreale, si muoveva a ritmo di musica sotto l’ombrello” commenta il cantautore romano.
“Nonostante il tempo non abbia assistito la manifestazione, sono stati davvero tantissimi gli appassionati che hanno preso parte a questa seconda edizione dell’Historic Minardi Day. Un segnale che quando si parla di Formula 1, sia storica che attuale, il circuito di Imola evoca emozioni che vivono continuamente nella mente e nel cuore di chi ama questo sport. Vogliamo ringraziare la famiglia Minardi per averci fatto vivere queste emozioni e mi auguro che questa manifestazione diventi sempre più un appuntamento irrinunciabile nel calendario dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari” dichiara Pier Giovanni Ricci, Direttore dell’Autodromo.
Consensi positivi da parte di tutti i protagonisti. “Ho aspettato 55 anni per guidare una Minardi e finalmente ci sono riuscito. Stiamo festeggiando la storia di un uomo e di una scuderia che ha scritto la storia del motorsport, una storia di passione, tenacia e sfidare le difficoltà. Weekend incredibile. Spero che possa diventare un appuntamento fisso negli avvenire” commenta entusiasta Emanuele Pirro.
A distanza di 17 anni, Gaston Mazzacane è tornato al volante della Minardi M02, protagonista nel mondiale di Formula 1 del 2000 insieme a Marc Gene. “Un sogno tornare a Imola e a guidare una F1. Ho le medesime sensazioni di allora. Complimenti a tutta la famiglia Minardi. Un evento sensazionale. Incredibile la qualità e la quantità di vetture in pista” commenta il pilota argentino.
“Amo Gian Carlo. Ho corso con lui per sette anni – commenta con il suo inconfondibile entusiasmo e sarcasmo Alessandro Nannini, protagonista anche al Golf Club Le Cicogne di Faenza – L’anno scorso non ho potuto esserci, ma mi sono già prenotato per l’edizione 2018″.
“Con Gian Carlo ho vissuto anni bellissimi e sono legato in modo particolare a lui e alla sua scuderia. Gli devo molto. E’ stata un bellissimo evento che neanche la pioggia ha rovinato e fermato. Sono venuto come ospite, ma il prossimo anno sarebbe bello poterci tornare con tuta e casco” commenta Luca Badoer, che ora è impegnato a seguire il figlio nei primi passi col kart.
Una seconda edizione dell’Historic Minardi Day che ha anche invaso le colline e i borghi medioevali romagnoli con la carovana di oltre trenta vetture storiche della Minardi Classic.