Dopo una lunga pausa, col ritorno della Formula 1 in Europa ha inizio la stagione di GP3, la sorella minore della GP2, che ha il compito di formare nuovi piloti e di permettere loro di fare esperienza su diversi circuiti del mondiale di Formula 1. Non ci sarà, però, una gara a Monaco: la GP3 ha preferito mettere in calendario un appuntamento del campionato al Ricardo Tormo di Valencia.
Come per la GP2, dopo tre anni cambia la vettura della serie. Ora la monoposto avrà un motore a 400 cv, 120 in più dell’anno scorso, inoltre il telaio è più sicuro e sono stati modificati freni e sospensioni. Tutti questi aggiornamenti dovrebbero garantire una velocità decisamente superiore rispetto ai tre anni precedenti, in modo tale da avvicinare le performance della GP3 a quelle della GP2. Rispetto all’anno scorso sono presenti due nuovi team: Bamboo Engineering, già presente nel WTCC, e Koiranen GP, che ha grande esperienza nell Formula Renault. Il tricolore viene tenuto alto dalla Trident, che ha puntato su due piloti italiani, Giovanni Venturini e David Fumanelli, e sul sammarinese Emanuele Zonzini. I primi due erano già l’anno scorso in GP3, mentre Zonzini proviene dalla F.Abarth. Niente da fare per Vittoria Piria. Diversi team hanno preferito giovani con la valigia o dei vivai dei team di Formula 1: tuttavia Vicky non si è persa d’animo e si è già messa in grande evidenza in F.3 European Open, dove ha già conquistato un podio e un quarto posto.
Il gentil sesso è comunque rappresentato in GP3 da Carmen Jorda, pupilla di Alonso, che corre per la Bamboo Engineering e da Samin Gomez, in quota Jenzer Motorsport.
Quali sono i piloti da tenere d’occhio? I tre della MW Arden sono molto talentuosi, in particolare Kvyat. Anche i tre alfieri della ART Grand Prix hanno ottimi numeri, anche se Conor Daly potrebbe sentire un po’ di appagamento da 500 miglia di Indianapolis, quindi tra i tre della ART quello che ha le carte in regola per una stagione importante è Jack Harvey. Tio Ellinas, pilota della Marussia Manor, l’anno scorso ha disputato un gran finale di campionato e sicuramente giocherà un ruolo importante. Ha buoni numeri anche Niederhauser della Jenzer Motorsport, che però, nonostante l’esperienza, ha avuto troppi alti e bassi nel 2012, a volte anche nel corso della stessa gara. Aaro Vainio è un pilota velocissimo, ma un po’ troppo aggressivo nei duelli: se saprà superare questo limite potrà giocarsi il titolo fino alla fine.
Tra gli italiani (e i sammarinesi) il più pronto è Venturini, l’anno scorso grandissimo protagonista a Monza con tanto di podio.
Appuntamento a domani per le libere e le qualifiche della prima tappa stagionale. Chi sarà il successore di Gutierrez, Bottas ed Evans?