Nella seconda gara del week-end ungherese di GP2 Series i giapponesi possono finalmente festeggiare grazie a Nobuharu Matsushita che, dopo essere scattato dalla pole position, è riuscito ad amministrare la leadership per tutti i 28 giri e a concludere al primo posto. Per il pilota nipponico si tratta del primo centro nella categoria, mentre per il paese del Sol Levante è il secondo, dopo quello di Kobayashi a Barcellona nel 2008.
Il pilota della ART Grand Prix è partito bene e ha sfruttato lo scatto non eccellente di Marciello per mettere un po’ di distacco tra se e gli inseguitori. Dopo i primi metri alle sue spalle si è posto il compagno di squadra Stoffel Vandoorne che ha disputato una gara di alti e bassi. Non a suo agio con le gomme, il belga ha dovuto battagliare con Sergey Sirotkin che ha tentato il tutto per tutto per chiudere secondo. I due chiudono il podio con il pilota della ART davanti a quello della Rapax, unica rappresentante italiana sul podio di oggi.
Quarta posizione per Raffaele Marciello che, partito dalla seconda posizione, non è riuscito a concretizzare venendo risucchiato nel gruppo dopo i primi metri. Nelle primi fasi della corsa sembrava poter competere per il podio, salvo poi accusare un distacco di quasi 14 secondi dal russo della Rapax. Nelle tornate conclusive, inoltre, ha dovuto resistere agli attacchi di Rio Haryanto che è rimasto alle spalle dell’italiano per l’intera durata della competizione. Eccellente gara sia per Norman Nato che per Robert Visoiu che, dopo essere scattati a centro gruppo, hanno rimontato fino alla sesta e settima posizione conclusiva.
Meno bene i due piloti della Dams che dopo la doppietta di ieri hanno tagliato il traguardo all’ottavo e non posto con Pierre Gasly e Alex Lynn nell’ordine. A chiudere la top ten Arthur Pic. Tra le delusioni di giornata anche il team Racing Engineering con Jordan King che ha chiuso solo al 12esimo posto dopo aver perso tante posizioni durante le ultime battute della gara. Epilogo peggiore per Alexander Rossi che a sette tornate dal termine è dovuto rientrare ai box per sostituire le gomme. Lo statunitense, 17° al momento del pit, ha chiuso in 19esima posizione. Oltre ai piloti del team spagnolo, anche Sergio Canamasas ha sofferto un’elevata usura degli pneumatici. L’iberico che ha recuperato 15 posizioni nel primo giro, portandosi da 25° a 10°, a centro gara ha cominciato ad accusare il degrado che lo ha portato a tagliare il traguardo solamente in 16 esima posizione.
Dopo il week-end magiaro Stoffel Vandoorne continua a mantenere la leadership in classifica, allungando sugli inseguitori e portandosi a 194 punti. Seguono Haryanto, Rossi e Sirotkin racchiusi in 6 punti con l’indonesiano che precede lo statunitense di 4 lunghezze e il russo di sei.
Il Gran Premio del Belgio sul tracciato di Spa-Franchorchamps sarà la prossima tappa del campionato di GP2. Le due gare si terranno nel week-end del 22 e 23 agosto.