MONZA – Jolyon Palmer chiude nel migliore dei modi il suo week-end del Gran Premio d’Italia. Dopo essere stato squalificato in qualifica, il suo fine settimana sembrava compromesso, ma la sua rimonta fino all’ottavo posto nella gara di ieri, gli ha aperto la strada in quella di oggi. Il leader della classifica, scattato dalla prima posizione, ha mantenuto la testa della gara per tutti i 21 giri in programma, rimanendo concentrato anche durante gli attacchi di Stefano Coletti agli ultimi giri.

Il pilota della DAMS ha quindi chiuso la gara in prima posizione, alle sue spalle Stefano Coletti che ha rimontato a suon di sorpassi dalla 9a posizione di partenza. A chiudere il podio, l’altro pilota monegasco e compagno di squadra di Palmer, Stephane Richelmi. Palmer torna alla vittoria, dopo circa 3 mesi. Il suo ultimo trionfo, infatti, risale alla prima gara del week-end di Monaco. Questa è la terza vittoria stagionale per il pilota inglese.

Quarta posizione per Marco Sorensen seguito da Andrè Negrao. Lancaster, Nasr e Pic chiudono la zona punti. Quello di Monza sarebbe dovuto essere il week-end della riscossa per il brasiliano della Carlin, ma invece ne è uscito un distacco maggiore, tutto a vantaggio di Jolyon Palmer.

Nona e dodicesima posizione per le due Rapax rispettivamente di Quaife-Hobbs e Trummer. Se un team italiano sorride, l’altro esce da Monza con molti dubbi. Johnny Cecotto Jr. ha concluso la sua gara alla Parabolica, durante il primo giro. Il pilota venezuelano ha danneggiato la sospensione anteriore sinistra, dopo essere finito in testa coda coinvolgendo anche Nathanel Berthon.

Capitolo a parte quello di Canamasas che oggi si è divertito a seminare panico e distruzione per l’Autodromo Nazionale di Monza. Il primo episodio da annotare è stato un rientro in pista, dopo l’uscita all’Ascari, che ha portato disordine tra gli avversari. Il suo improvviso rientro ha fatto aprire a ventaglio la schiera di piloti, per evitare lo spagnolo, che in seguito ha scaturito l’incidente tra Pierre Gasly e Artem Markelov, entrambi ritirati. Pochi giri più tardi, anche se non ha pienamente la colpa, è stato l’artefice del ritiro di Renè Binder rimasto incastrato sul cordolo della variante della Roggia. Pochi metri più tardi, dopo aver tagliato la stessa curva, ha portato Raffaele Marciello (18° al traguardo) a finire sulla ghiaia della Lesmo 1 e danneggiare la sua vettura. La commissione gara, ha deciso di squalificare il pilota spagnolo. Per lui si tratta della seconda bandiera nera da quando è arrivato in GP2, la prima gli fu data lo scorso anno nella seconda gara di Singapore.

Per quanto riguarda l’altro pilota italiano, Sergio Camapana, il driver della Lazarus è stato costretto al ritiro dopo 4 giri.

La classifica piloti vede Palmer in testa con 231 punti, davanti a Nasr con 188 e Vandoorne a 164. Seguono Cecotto ed Evans rispettivamente a 128 e 125 punti

La prossima gara si svolgerà tra un mese, sul nuovo circuito di Sochi, per il primo Gran Premio di Russia. Appuntamento quindi dal 10 al 12 ottobre.

RISULTATI DELLA GARA