Un weekend da sogno per il nostro Antonio Giovinazzi che, dopo la vittoria di ieri in Gara 1, si prende anche Gara 2 con una gara attenta e perfetta, sorpassando il compagno di squadra Gasly all’ultimo giro, costretto all’errore dopo la grande pressione arrecatagli dall’italiano. Proprio Pierre Gasly, alfiere della Red Bull in GP2, si deve accontentare della medaglia d’argento dopo che era riuscito a prendere il comando della corsa a seguito dell’incidente tra Marciello e Matshushita. Per il team italiano Prema una domenica migliore non poteva esserci, con un bottino ricchissimo di punti che permette alla scuderia veneta di salire al 2° posto nel Mondiale Costruttori. Dopo Giovinazzi e Gasly, al 3° posto ha terminato il russo della ART Sirotkin, che si conferma nella posizioni di rilievo dopo il 2° posto di ieri.
Anche la gara di oggi è stata contraddistinta dall’uscita della Safety Car, con Maylander costretto ad entrare in pista per tre volte, mentre Matsushita, leader della gara per 13 giri, si è reso protagonista di tre ripartenze ai limiti del regolamento, provocando molta confusione e contatti tra i piloti dietro di lui. Proprio per questo tutte le ripartenze saranno investigate dalla FIA in queste ore per decretare possibili penalità al pilota giapponese della ART.
Al via De Jong parte male, con Matsushita, scattato 3°, che passa Gelael e l’olandese, portandosi 1° dopo la prima curva. Buona partenza anche per Mitch Evans, che guadagna una posizione su Gelael, salendo al 3° posto. La gara scorre via tranquilla per i primi giri, con Sirotkin che si fa notare per dei sorpassi su Gelael e Evans, ma all’8° giro esce la prima Safety Car, con Jimmy Eriksson fermo in Curva 1 dopo il contatto con Jordan King. Alla ripartenza (con Matsushita che rischia di beccare la SC mentre rientrava ai box) Sirotkin ancora protagonista, col russo che sorpassa De Jong e Rowland, portandosi 2° dietro a Matsushita, ma la sua rimonta viene subito bloccata da una nuova Safety Car, stavolta per l’incidente di Armand, il secondo in due giorni per l’indonesiano della Trident. Ma, alla ripartenza, avviene il caos più totale alle spalle di Matshushita, col giapponese che rallenta pericolosamente poco prima del traguardo: molti bloccano le gomme per evitare di incorrere in penalità per sorpasso sotto regime di Safety Car, visto che non si può superare prima della linea del traguardo, ma alcuni non riescono a evitare il contatto con chi hanno davanti. E’ questo il caso di Malja, che rompe l’ala anteriore nel contatto con la Campos di Gelael e, non avendo più carico aerodinamico, arriva lungo in Curva 1, tamponando l’incolpevole Rowland e coinvolgendo ancora Gelael. Lo svedese della Rapax e l’indonesiano della Campos sono costretti al ritiro, mentre l’inglese della MP riesce a ripartire, ma deve abbandonare le speranze di podio. Entra ancora la Safety Car e al 14° giro Marciello tenta l’attacco su Matsushita dopo il rientro ai box della vettura di sicurezza: l’italiano blocca le gomme e rischia di arrivare lungo, ma il giapponese lo tocca senza motivo, decretando la fine della sua gara e compromettendo anche quello di Marciello, costretto a ripartire dal fondo. A causa di questo incidente cambia la leadership della corsa, con Gasly 1°, seguito da Giovinazzi e Sirotkin. L’italiano nel corso degli ultimi giri, a suon di giri veloci, si porta sempre più vicino al compagno di squadra e lo passa in Curva 1 nel corso dell’ultimo giro, sfruttando un errore in frenata del francese, caduto sotto la pressione del pilota pugliese. Così Antonio Giovinazzi bissa il bel successo di ieri, facendo en-plein: una cosa che in GP2 non succedeva dal 2012, quando fu Davide Valsecchi a vincere i due round dello stesso weekend in Bahrain.
Grazie ai risultati di questo fine settimana cambia anche la classifica del Mondiale Piloti, con Artem Markelov nuovo leader con 54 punti. 2° Norman Nato che ha raccolto 0 punti a Baku, mentre il nostro Giovinazzi sale al 3° posto con 46 punti.
Prossimo appuntamento con la GP2 per il weekend tra il 1° e il 3 luglio in Austria, sulla pista del Red Bull Ring!