La GP2 riserva sempre grandi emozioni e così è stato anche questa mattina in Bahrain, per la sprint race del weekend sul tracciato di Sakhir. A trionfare è stato un perfetto Mitch Evans, vero mattatore della corsa, che corona alla grande il suo fine settimana dopo il 3° posto di ieri in Gara 1; il neozelandese della Russian Time, pur partendo dall’8° posto per via della griglia invertita, ha compiuto una gara sempre all’attacco, prendendosi la sua seconda vittoria stagionale con un sorpasso magistrale ai danni di Alex Lynn. Proprio l’inglese, alla fine, è giunto 3°, dovendo capitolare anche alla pressione del campione 2015 Stoffel Vandoorne, vincitore di Gara 1. Da sottolineare anche l’ottima prestazione del nostro Raffaele Marciello, arrivato 5° con la sua Trident, vicinissimo a bissare il 4° posto di ieri, visto che è giunto alle spalle di Sergey Sirotkin.
La gara è stata molto frizzantina fin dalla partenza, come ogni sprint race che si rispetti. Lynn riesce a partire benissimo e a prendersi subito il comando della corsa, seguito da Matsushita (scattato alla grande dal 7° posto); ma il giapponese viene toccato da Haryanto, determinando così un grande caos alla curva 1, con Gasly e King costretti a passare sullo sporco per evitare possibili conseguenze alle loro vetture. Tutto questo va a favore di Vandoorne che si ritrova 2° dietro Lynn, seguito da Evans, Berthon e Pic. Ma non è finita qui, perché pochi secondi dopo, alla curva 5, Oliver Rowland si rende protagonista di uno spaventoso incidente con Rene Binder: infatti, il giovane inglese della Status decolla letteralmente sulla macchina dell’austriaco della MP, andando poi a sbattere contro le barriere esterne. Per fortuna i piloti non si fanno nulla, ma i detriti sparsi per la pista fanno entrare la Safety Car.
Alla ripartenza Lynn fa la lepre e si mette a distanza da Vandoorne, che deve vedersi dall’arrembante Mitch Evans, col neozelandese che passa il belga nel corso del settimo giro. Nel frattempo anche il nostro Marciello recupera posizioni, passando Latifi per il 6° posto. Intanto Evans, dopo essersi sbarazzato di Vandoorne, si getta all’inseguimento del leader della corsa Lynn, recuperando tutto il distacco nel corso di quattro tornate; inizia così un acceso duello tra i due, con Evans che riesce a passare Lynn alla curva 1 al 13° giro, ma l’inglese riesce ad avere un accelerazione migliore, riprendendosi il comando della corsa. Ma Lynn non può nulla contro l’attacco del giro successivo alla curva 4, con Evans che ritarda molto la frenata, ma riuscendo a passare perfettamente senza permettere all’inglese di tentare una contromossa.
Con i primi tre posti ormai decisi, gli occhi vengono puntati sulle posizioni direttamente dietro, con Raffaele Marciello grande protagonista nel duello con Berthon e Markelov. L’italiano in questo momento si trova 4° a tre giri dalla fine, ma non sa che da dietro sta giungendo come un treno il russo Sirotkin, il quale si era sbarazzato agevolmente di Pic e Markelov, entrambi in grande crisi di gomme. Il francese della Campos si trova costretto a cambiare le gomme per tentare il tutto per tutto nelle ultime tornate e questo permette a Gasly e Rossi di entrare in zona punti. Ma i due devono fare i conti con lo scatenato Jordan King, compagno di squadra di Rossi, che sorpassa l’americano e il francese nel corso degli ultimi due giri, prendendosi il 6° posto. L’ultimo giro, infine, vede la battaglia all’ultimo sangue tra Marciello e Sirotkin, col russo che riesce ad avere la meglio sull’italiano con una bellissima manovra alla curva 12.
Il prossimo appuntamento, ovvero il round finale della stagione 2015, si terrà tra una settimana ad Abu Dhabi, in concomitanza con il weekend di Formula 1.