GP Singapore 2017, l’anteprima di Pirelli
11 Settembre 2017 - 16:09
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GP Singapore 2017
Per la seconda gara in notturna della stagione, la Pirelli ha puntato sulle mescole più morbide della sua gamma

Dopo Monza, una delle gare a sosta unica più semplici in termini di strategia, la Formula 1 approda sulle strade illuminate di Singapore per uno dei Gran Premi tatticamente più complessi. Come nel 2016, sono state nominate le tre mescole più morbide del range – P Zero Yellow Soft, P Zero Red Super Soft e P Zero Purple Ultra Soft – chiamate ad affrontare una gara di 61 giri che arriva quasi al limite delle due ore e sempre con più di un pit stop. Oltre a questa sfida insolita va considerato anche che questo circuito è stradale e di conseguenza presenta diversi livelli di scarsa aderenza, tombini e linee bianche, nonché un’elevatissima probabilità di ingresso della Safety Car, com’è avvenuto sempre nei nove anni di storia del circuito.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • Ogni sessione inizia tardi e continua nel corso della serata, perciò non è possibile utilizzare i soliti riferimenti per prevedere l’evoluzione della pista e la temperatura asfalto.
  • Presenta 23 curve, quasi senza soluzione di continuità, quindi c’è molto lavoro per gli pneumatici.
  • Nonostante sia il circuito con il maggior numero di curve in tutta la stagione, si tratta del secondo giro più lento dell’anno dopo Monaco.
  • A Singapore fa caldo anche di notte e per questo motivo potrebbe verificarsi del degrado termico.
  • Lo pneumatico posteriore sinistro è il più stressato: dal suo consumo dipende la maggior parte delle soste.
  • Nel 2016 la strategia vincente è stata a due soste, anche se diversi piloti hanno optato per tre pit stop.

PAROLA A MARIO ISOLA (responsabile Pirelli Car Racing)

“Quella di Singapore è quasi sempre una delle gare più combattute, faticose e imprevedibili dell’anno, in cui la strategia gioca spesso un ruolo importante per il risultato finale, anche perché è quasi certo l’ingresso della Safety Car. Tradizionalmente, su questo tracciato chi ottiene la pole è avvantaggiato per la vittoria, quindi la qualifica ha un ruolo particolarmente importante. In vista della gara, i team dovranno prestare particolare attenzione ai dati ottenuti nelle prove libere, perché la temperatura asfalto in notturna evolve in modo diverso rispetto a quanto avviene durante il giorno. Capire questo punto sarà la chiave per valutare correttamente i livelli di usura e degrado, e quindi formulare la strategia di gara più efficace”.

TUTTE LE NOVITÀ

  • Nella scelta dei set per la gara, i team hanno favorito la Ultra Soft, con i set di Super Soft e Soft scelti in quantità inferiore.
  • Non ci sono modifiche importanti nel layout del circuito e nelle infrastrutture che ospitano la gara.
  • Pirelli sta proseguendo i test di sviluppo degli pneumatici slick 2018. La settimana scorsa al Paul Ricard sono scesi in pista Lewis Hamilton e Valtteri Bottas su Mercedes, effettuando tutto il lavoro previsto dal programma.
  • Pirelli ha conquistato il suo primo titolo FIA del 2017 grazie a Simone Faggioli, che ha vinto il Campionato Europeo di velocità in salita con pneumatici P Zero.
  • L’ex pilota di F1 John Watson, famoso per l’abilità nel compiere sorpassi su circuiti stradali, è stato l’ospite d’onore di Pirelli al Salon Privé nel Regno Unito.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • 18,5 psi (anteriore)
  • 17,5psi (posteriore)

CAMBER MASSIMO

  • -3,75° (anteriore)
  • -2,00° (posteriore)