HOCKENHEIM – E’ sempre Hamilton vs Rosberg, ma la Red Bull non è così distante. Sono queste le indicazioni che emergono dalla seconda sessione di prove libere del Gp di Germania. Hamilton è stato il più veloce, e con gomme super soft ha segnato un tempo di 1:18.341. L’inglese è stato di 24 millesimi più rapido del compagno di squadra Nico Rosberg.
Terzo Ricciardo, a un decimo di Hamilton. Quarta posizione per un redivivo Kimi Raikkonen, a cinque decimi dal leader di giornata. Il finlandese della Ferrari ha anche tenuto un passo abbastanza buono nella simulazione di gara, migliore di quello di Alonso e non troppo distante da quello della Red Bull. Buona prova anche per le McLaren, con Magnussen che ha strappato il quinto tempo e Button che ha terminato le prove libere in settima piazza: tra le due vetture di Woking si è inserito Massa, sesto e autore di giri finali veloci nella simulazione di long run, quando ha montato le gomme super soft.
Ottavo e nono Vettel e Alonso. Vettel si è però fatto notare positivamente nelle prove di long run, ed è risultato il “migliore degli altri”. Alonso, invece, ha faticato a trovare il giusto feeling con la vettura sia sul giro secco che sul passo gara. Lo spagnolo ha comunque mostrato dei progressi nella parte finale delle FP2. Nei primi giri del long run in tanti hanno girato su tempi simili, attorno all’1:22.6, ma McLaren, Williams e Ferrari hanno registrato prestazioni più altalenanti rispetto a Mercedes e Red Bull.
Da segnalare che nel corso della sessione ci sono stati meno fuoripista rispetto al mattino, con i piloti che hanno trovato il giusto compromesso nel settare la macchina senza il FRIC. Le Caterham di Ericsson e Kobayashi hanno avuto problemi tecnici, e Kobayashi è stato costretto a chiudere anticipatamente le prove libere per un principio d’incendio sulla sua macchina.
Appuntamento domani, alle ore 11.00 su Sky Sport F1 HD per le FP3.
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