Milano, 13 marzo 2015. Di seguito il punto di Jacques Villeneuve ai microfoni di Sky Sport F1 HD (canale 207) al termine della seconda sessione di prove libere del GP d’Australia.
Per quanto riguarda Kvjat, pensi che sarà una stagione simile a quella passata, ossia di una Red Bull che sarà capace di rimettersi in traiettoria?
Sembra messa male quest’anno, sembra anche peggio dell’anno scorso, a vedere questo inizio. Nella lotta, la Toro Rosso sembra messa meglio di loro, quindi questo è un problema.
Si è parlato nel Paddock di un possibile scambio tra Verstappen e Kvjat, cosa ne pensi?
Cambia poco, è la stessa casa madre, in ogni caso, ma sarebbe bruttissimo psicologicamente per Kvjat, sarebbe una delusione.
Ti è piaciuto l’approccio di Verstappen alla pista?
È andato bene, ma d’inverno andava meglio del suo compagno è andato meglio. Questa è stata una sorpresa, ma non ha commesso errori, niente. Poi ha avuto un problema con la macchina.
Cosa vuol dire che Sainz gli sia arrivato davanti?
Questa è una pista strana, dove non si vede il valore di tutti, ci sono alcuni che vanno molto forte, ma solo su questa pista. Oggi con la mentalità erano tutti e due in qualifica, erano gli unici due che andavano al limite. È la competizione, poi c’è anche la competizione dei padri.
Verstappen.
È stato costruito per essere pilota, speriamo che quando invecchierà un po’ diventerà anche “uomo”, perché adesso è solo pilota. È come un robot.
È una pista speciale questa per te?
Era la prima gara e qui sono arrivato con una pole. Quindi sicuramente era un momento importante e speciale, ma era sempre la pista dove si poteva giudicare se la stagione sarebbe andata bene o no. È una pista che, come guida e come stile mi andava bene.
Facci un riassunto della giornata.
La Mercedes è dove pensavamo che sarebbe stata. La Ferrari non è male: Kimi meglio dell’anno scorso perché è solo a quattro decimi dal compagno. Poi per gli altri è difficile, la Williams sembra difficile da guidare, sembra di avere un davanti molto rigido e una parte posteriore morbida, che non era come l’anno scorso. La Toro Rosso sembra camminare.