La vittoria di Sebastian Vettel e della Ferrari è il biglietto da visita del mondiale di Formula 1 2017. Ma prima ancora del successo del pilota tedesco, il GP d’Australia è stato contrassegnato da una doppia procedura di partenza, col primo start che è stato abortito in seguito all’esposizione del segnale di bandiera gialla su un led posto nelle retrovie.
Nelle ore seguenti alle disputa della gara, è emerso che la partenza è stata abortita a causa di un errore materiale di un commissario, quello posto all’altezza della piazzola di partenza di Kvyat, che per sbaglio ha dato un segnale di warning.
A svelare il retroscena è stato Charlie Whiting, che a motorsport.com ha confidato: “Ho abortito la partenza perché c’era incertezza, e io voglio essere sicuro prima di dare il via alla gara. Perez si era posizionato male, ma dopo qualche secondo si è rimesso nella posizione corretta. Proprio in quelle fasi, il commissario posto di fianco alla vettura di Kvyat ha premuto il bottone giallo per segnalare una situazione di allarme. Nella direzione corsa nessuno ha riscontrato anomalie in pista, ma per sicurezza abbiamo deciso di ripetere la procedura di partenza. Dalle immagini era evidente che non ci fosse alcun problema sulla monoposto di Kvyat, tanto che lui non ha dato alcun tipo di segnale a tal proposito. Probabilmente il commissario era un po’ teso e ha sbagliato. E’ difficile capire perché abbia premuto il bottone giallo, ma ogni tanto le persone fanno cose inspiegabili sotto pressione”.