Sebastian Vettel è il re di Yeongam. Sale sul gradino più alto del podio e ascolta, per l’ennesima volta nella sua carriera, iniziata “ufficialmente” con il 1° posto a Monza 2008, l’inno del suo paese e quello austriaco di casa Red Bull. Il tedeschino sfodera un’abilità da campione: super vittoria e vuoto dietro di sè. «È stato positivo per noi che la safety sia venuta fuori appena prima che passassi dai box, anche se non è così “facile” ripartire. Per fortuna avevamo un piccolo margine. Grande è stato il lavoro del team in entrambe le soste. Sono molto contento, abbiamo una grande squadra ed è un gran momento per noi. Ci sono ancora delle gare da fare, molti punti da mettere a segno, e se fossi un matematico ti direi che ci sono più punti ancora in gioco rispetto a quelli che abbiamo di margine.Vincere a Suzuka? Beh, sarebbe molto speciale ma non voglio parlare di questo, non è il nostro obiettivo alla vigilia del weekend. Noi dobbiamo massimizzare le nostre possibilità per vincere il campionato e fare un buon lavoro per riuscirci, e per fare un buon lavoro occorre concentrarsi sul momento in ogni singola sessione. Devo fare i complimenti alle Lotus: anche oggi sono andate molto bene, sono davvero competitive. Ora non vedo l’ora di correre il Gp del Giappone domenica prossima. È una gara che mi piace molto, sia per il circuito sia per l’ambiente… davvero pazzesco per il tifo».
Il suo compagno di squadra, Mark Webber, ha vissuto l’ennesimo incubo: dopo il “taxi-episode” di Singapore, costatogli una punizione di 10 posizioni in griglia di partenza, l’australiano non ha di certo passato uno dei suoi momenti migliori. Strategia fallimentare, SuperSoft nell’ultimo step di gara, contatto con la Force India di Sutil e Red Bull al fuoco. Duro l’attacco anche alla Pirelli sulla gestione pneumatici durante il gp: «La Pirelli non si preoccupa affatto dei piloti. Penso anche di aver forato una ruota proprio a causa di un’altra Pirelli, è assurdo! Penso che il Kers abbia preso fuoco molto rapidamente».
Non è mancata neanche la risposta del team manager Red Bull, Chris Horner: «Vettel è alla vigilia della vittoria del 4° titolo? È in una buona posizione, io continuo a fare il conto alla rovescia. Ci sono 125 punti disponibili, lui ne ha una settantina di vantaggio su Fernando, quindi è una posizione molto forte. Ma non possiamo dare nulla per scontato. Se lui vince e Alonso si ritira, è campione del Mondo. Per ora, dobbiamo solo concentrarci sul Giappone. Il segreto del nostro successo sono le persone che lavorano dietro le quinte, è tutto il lavoro di squadra. È la combinazione dello sforzo di tantissime persone che lavorano con un unico team per ottenere risultati come quello di oggi. È un grande peccato che abbiamo perso Mark perchè sono sicuro che anche lui sarebbe potuto salire sul podio oggi».