Problemi alla schiena, probabile operazione a fine stagione, qualifica deludente. Eppure, Kimi Raikkonen è arrivato sul podio, seconda posizione. Il pilota Lotus è molto soddisfatto della sua prestazione e di quella del team: «Abbiamo cambiato strategia in gara per uscire dal traffico. Senza safety car forse avrei perso una posizione. È andata bene. Avevo problemi di sottosterzo e quindi ho dovuto gestire le gomme posteriori, come mi dicevano dal box. Fin dall’inizio ho recuperato posizioni, sono andato forte nel primo rettilineo, poi ho approfittato di un incidente e della safety car. Oggi eravamo veloci. Romain ha fatto un errore alla penultima curva e io ero uscito molto veloce da lì. Sapevo che si sarebbe spostato a sinistra poco prima della prima curva. Mi hanno detto via radio che alla curva 2 c’erano le bandiere gialle, quindi non avrebbe potuto ripassarmi usando il DRS: così l’ho attaccato, e non è stato difficile mettere in pratica il mio piano».
Anche l’altra Lotus, quella di Romain Grosjean, è salita sul podio: «È stato divertente lottare con Hamilton. Ho aspettato il rettilineo opposto a quello del traguardo e usato il kers per superarlo e poi difendermi alla quinta curva. Stavolta la Red Bull era vicina e avevamo possibilità di prenderli, purtroppo per me e per il team è giunta la seconda Safety Car. Ho fatto un piccolo errore, è stata colpa mia, Kimi lo ha sfruttato e mi ha superato. All’uscita della curva c’erano le bandiere gialle, quindi non ho potuto usare il DRS e riprendermi la posizione. Non mi sono concentrato molto sui team radio che arrivavano. Ero più veloce di Kimi, anche se su questo tracciato è molto difficile superare. Se non avessi toccato l’erba sintetica della curva 15, questo avrebbe messo fine a tutti i team radio successivi. Ho cercato di spingere duro ed è bello essere salito sul podio; è positivo per il team».
Eric Boullier ha invece detto: «Romain si sente frustrato, ovviamente, perché ha fatto un piccolo errore sulla ripartenza dopo la safety car e Kimi l’ha subito passato. Penso che lui stesse quasi implorando alcuni ordini di scuderia, ma ha sbagliato ed è stato normale lasciarli correre».