Era il 2007 e l’architetto della F1, il tedesco Hermann Tilke, noto per aver costruito circuiti di ultima generazione che, nella maggior parte dei casi, hanno “rovinato” e ucciso la bellezza e l’atmosfera delle piste “vecchie”, progettava il Circuito internazionale di Corea, terminato solo nel 2010, a circa una settimana di distanza dalla prima edizione del Gran Premio, per un costo totale di 190 milioni di euro. L’accordo è per 7 anni con un’opzione di altri 5, che permetterà alla Corea del Sud di essere presente in calendario fino al 2021. Il circuito sorge a 300 km dalla capitale, Seoul, ed è di 5,615 km. Il tracciato è composto da due sezioni: una permanente ed una temporanea. Quest’ultima è situata dal laterale del porto e coinvolge gli spettatori dal lungomare, dagli alberghi e dalle loro barche. La capacità delle tribune è di 135000 posti totali. La velocità media è di circa 195 km/h, mentre la punta massima di 315 km/h. 18 sono le curve, 10 a sinistra e 8 a destra; due le zone DRS. La Pirelli ha annunciato, lo scorso 17 settembre, che porterà la White Medium e la Red Supersoft.
Era il 24 Ottobre 2010, prima edizione del GP di Corea, e la pioggia arrivò con grande puntualità. Un fortissimo temporale e condizioni estreme ad inizio gara: la partenza venne ritardata di 10 minuti. Il GP iniziò dietro la Safety Car, ma dopo soli tre giri, a causa della scarsa visibilità e della pioggia battente che aveva allagato la pista, venne esposta la bandiera rossa: gara sospesa. Un’ora dopo lo stop le condizioni non erano migliorate di molto, ma si decise di correre comunque. La gara venne vinta da Fernando Alonso su Ferrari, Vettel, invece, fu costretto a fermarsi per un guasto al motore sulla sua RedBull e le speranze dello spagnolo, per la conquista del titolo mondiale, crescevano sempre di più. Sul podio salì anche Felipe Massa.
Gli anni successivi videro uno scenario completamente diverso. Nel 2011 e nel 2012 è stato solo dominio blu RedBull. La pista e l’organizzazione lasciavano un po’ a desiderare: sotto al podio furono trovati addirittura tappi di champagne della premiazione dell’anno precedente. La vittoria di Sebastian Vettel e il terzo posto di Mark Webber consegnarono alla scuderia austriaca anche il titolo costruttori. L’anno successivo non cambiò nulla, stessa storia: Sebastain Vettel vinse il Gran Premio di Corea, portandosi a sei punti di vantaggio sull’inseguitore Alonso, che giunse terzo dietro a Mark Webber, 2°.
Orari del weekend:
Venerdì 4 Ottobre
Libere 1: 3:00-4:30 (SkySportF1HD)
Libere 2: 7:00-8:30 (SkySportF1HD)
Differita in sintesi su RaiSport1 alle 22:35
Sabato 5 Ottobre
Libere 3: 4:00-5:00 (SkySportF1HD)
Qualifiche: 7:00 (SkySportF1HD)
Differita integrale su Rai 2 alle 11:45
Domenica 6 Ottobre
Gara: 8:00 (SkySportF1HD)
Differita integrale su Rai 1 alle 14:00
RECORD
Giro prova: 1:35.585 – S Vettel – Red Bull Renault – 2010
Giro gara: 1:39.605 – S Vettel – Red Bull Renault – 2011
Distanza: 1h38:01.994 – S Vettel – Red Bull Renault – 2011
Vittorie pilota: 2 – S Vettel
Vittorie team: 2 – Red Bull
Pole pilota: 1 – S Vettel, L Hamilton, M Webber
Pole team: 2 – Red Bull
Podi pilota: 2 – L Hamilton, S Vettel, F Alonso
Podi team: 4 – Red Bull
Albo d’oro