GP Azerbaijan 2017, l’anteprima di Pirelli
19 Giugno 2017 - 18:33
|
GP Azerbaijan 2017
Il Circus iridato arriva per la seconda volta a Baku, dove quest'anno si terrà il primo Gran Premio di Azerbaijan della storia della F1

La Formula 1 fa tappa in Azerbaijan, con il prossimo Gran Premio in programma sul circuito cittadino di Baku, il più recente introdotto nel calendario e sul quale i team hanno il minor numero di informazioni, avendovi gareggiato soltanto lo scorso anno. Da allora sono cambiati sia il regolamento tecnico che le caratteristiche degli pneumatici, quindi la gara in Azerbaijan si presenta ancor più come un’incognita.

Le mescole nominate per il circuito cittadino più lungo e veloce dell’anno sono PZero White Medium, PZero Yellow Soft e PZero Red Super Soft, le stesse soluzioni già scelte qui nel 2016 e viste in pista l’ultima volta a Sakhir, in Bahrain.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • Con i suoi 6.003 metri, il rettilineo di 2,2 km e le 20 curve, il circuito azero è il secondo più lungo dell’anno dopo Spa-Francorchamps.
  • Baku è conosciuta come la “Città dei venti”: le raffiche possono rendere difficile la messa a punto della monoposto.
  • All’inizio della salita verso la città vecchia il circuito è particolarmente stretto, e quest’anno le monoposto sono più larghe di 20 centimetri!
  • Si prevedono velocità massime sopra i 360 km/h sul rettilineo: nel 2016 si sono toccati i 378 km/h.
  • Parte del tracciato ha un nuovo asfalto; i team scopriranno il livello di grip durante le prove libere.
  • La strategia vincente nel 2016 è stata a una sosta, e anche quest’anno si prevede un solo pit stop.

PAROLA A MARIO ISOLA (responsabile Pirelli Car Racing)

“Baku è il terzo circuito non permanente e con basso grip che viene affrontato in sequenza, dopo Monaco e Montreal, ma è diverso da questi due. Il giro è molto più veloce, con maggiori carichi sugli pneumatici e temperature asfalto che possono essere molto alte. Per questi motivi abbiamo scelto le tre mescole nel range intermedio della gamma, confermando quelle portate qui nel 2016. Nonostante le previsioni, lo scorso anno non si è visto l’ingresso della Safety Car: questo potrebbe essere un fattore da tenere comunque in considerazione per la strategia di gara. Con una combinazione di curve lente e lunghi rettilinei, su questo circuito è abbastanza difficile trovare il corretto bilanciamento, specialmente in termini di deportanza”.

TUTTE LE NOVITÀ

  • Il circuito cittadino di Baku è rimasto per lo più invariato rispetto allo scorso anno; sono state modificate le barriere di protezione in cinque o sei curve, specialmente alla curva 15.
  • Nel caso dovesse conquistare la pole a Baku, Lewis Hamilton si avvicinerebbe al primato assoluto di 68 pole position, appartenente a Michael Schumacher, superando il record di Ayrton Senna di 65, eguagliato due settimane fa in Canada.
  • È più che probabile che quest’anno verrà abbassato il record della pista di Baku. Attualmente il giro più veloce in qualifica è di 1’42″758, mentre in gara è di 1’46″485.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • 22 psi (anteriore)
  • 21 psi (posteriore)

CAMBER MASSIMO

  • -3,50° (anteriore)
  • -2,00° (posteriore)