Finalmente, dopo quasi quattro mesi, ritorna il Mondiale di Formula 1.

Le prime prove libere, andate in onda dalle due e mezzo alle quattro, non permettono ancora di definire un quadro ben preciso della situazione, ma certamente danno degli indizi sullo stato di forma dei vari team.

Alla fine la miglior prestazione risulta essere l’ 1’27”211 del tre volte campione del Mondo Sebastian Vettel, realizzata con gomme medium (come tutti gli altri tempi, visto che nessuno in questa prima ora e mezza ha usato le gomme più morbide). Il pilota tedesco è riuscito a prevalere di appena 78 millesimi sulla Ferrari numero 4, quella del brasiliano Felipe Massa, con Alonso a completare il podio virtuale di questa sessione grazie al suo 1’27’’547. A seguire troviamo Hamilton con la prima delle Mercedes, a dimostrazione del fatto che Lewis sembra già essere entrato in simbiosi con la sua nuova macchina, conosciuta appena un mese fa. Il britannico ha ottenuto un tempo di appena cinque millesimi superiore a quello di Alonso, confermando le qualità del pilota e l’apparente buon stato di forma della W04, visto che anche Rosberg è riuscito a segnare un discreto tempo: per Nico settimo miglior giro, a 802 millesimi da Vettel. Tra le due Mercedes si sono insediati l’idolo di casa Mark Webber (1’27’’668) e il pilota della Lotus Kimi Raikkonen (1’27’’877). Ottavo tempo per Sutil (1’28’’426) con la Force India. Il tedesco precede piloti quotati come Button (nono con 1’28’’440), Grosjean (decimo con 1’28’’520) e Perez (undicesimo con 1’28’’597).

I piloti in questa prima sessione non sono riusciti a girare molto: dopo una serie di istallation laps nei primi minuti di sessione si è dovuta attendere quasi mezz’ora prima che questi cominciassero a far segnare i primi tempi validi.

I primi piloti a girare con regolarità sono stati quelli dei team minori, ovvero Toro Rosso, Caterham e Marussia, poi via via tutti sono usciti dai box, ultimi i due sfidanti per il titolo 2012 Vettel e Alonso.

Poche sono state le emozioni: a parte un testacoda compiuto da di Resta a pochi minuti dalla esposizione della bandiera a scacchi (il pilota scozzese è riuscito comunque a proseguire senza il minimo aiuto da parte dei commissari), vi sono stati soltanto alcuni piccoli errori non degni di nota.

Come detto ancora è troppo presto per poter capire i reali valori in campo, ma certamente questa sessione di libere ha dato alcune linee guida, e altre verranno fuori nelle prossime. La Red Bull e la Ferrari sembrano essere messe molto bene, mentre la McLaren appare in ritardo. Buone impressioni derivano dalla Mercedes e anche dalla Lotus (che, sembrerebbe, abbia girato molto carica). Difficile stabilire una gerarchia nei team di seconda fascia: Sauber, Force India e Williams sembrano tutte molto vicine, e probabilmente solo da sabato pomeriggio capiremo chi tra questi team ha più probabilità di infastidire i primi della classe. In ritardo la Toro Rosso rispetto alle tre scuderie nominate precedentemente: il team italiano rischia seriamente di doversi guardare le spalle da Marussia e Caterham. Infine sembra che i “timori” della vigilia, quelli che prevedevano la Marussia più forte della Caterham, siano decisamente concreti: Bianchi ha ottenuto il 19° tempo non lontano dal duo Ricciardo-Vergne, mentre Chilton è una posizione dietro, ma davanti alle due macchine anglo-malesi.

Appuntamento tra qualche ora, per il resoconto della seconda sessione di prove, l’ultima in programma quest’oggi.