Ancora una vittoria per Sebastian Vettel – ma che novità. Il GP di Austin non regala super mega emozioni, ma sancisce ancora una volta la superiorità della RedBull, in un campionato – per fortuna – alle battute finali.
Vettel: “Onestamente non so cosa dire, è impossibile saperlo. Innanzitutto vorrei ringraziare questo pubblico incredibile, è solo la nostra seconda gara qui e ci sono più di 100mila persone che sono venute a vederci, è una delle migliori gare della stagione. Tutta la città è impazzita! Davvero fenomenale correre qui davanti a questo pubblico. Otto vittorie di fila, non so cosa dire. Però qui tra i due sei tu la leggenda. La macchina era fantastica, eravamo un po’ lì tutti vicini in partenza, Romain è partito molto bene non sapevo si mi sarebbe bastato lo spazio, è un giudizio difficile da fare salendo su per la collina, poi mi sono potuto concentrare su me stesso, dovevo controllare la macchina e i distacchi“.
Andretti gli ricorda, sul podio, che esordì qui nel 2007: “Sì, nel 2007 a Indianapolis. Sono tornato qui l’anno scorso concludendo sul podio e oggi sono riuscito a vincere la gara ed è davvero incredibile, favoloso, non so cosa dire. Proverò a vincere anche in Brasile.
In conferenza stampa: “Questo fine settimana è stato evidente che abbiamo un pacchetto molto molto buono, soprattutto sul passo gara. Ieri avremmo potuto compromettere il passo ieri, ma oggi ero molto più contento del bilanciamento. La macchina era molto simile a venerdì, quindi sono stato molto contento. Al momento sono molto orgoglioso. Penso sia davvero difficile per tutti noi realizzare cosa questo significhi. Un giorno la gente potrebbe guardare indietro e parlare di questi anni e di quello che abbiamo fatto come squadra. Se c’è un segreto sta qui: la macchina è stata molto affidabile, ma è la mentalità che abbiamo, cercare di dare tutto quello che abbiamo, senza perderci un singolo passo. La gente tende a dimenticare che ogni settimana è una sfida per noi. È davvero difficile realizzare una serie così incredibile”.
Alonso: “Dolore alla schiena? No. Quando fa caldo, non ho fastidio. Per il Brasile dobbiamo inventarci qualcosa perché così proprio non va. Abbiamo fatto qualche passo indietro negli ultimi GP, fatichiamo d andare in Q3, facciamo fatica in gara. L’anno prossimo dobbiamo avere ottime prestazione come non abbiamo fatto mai. Ho finito senza pneumatici ultimi due giri e ha dovuto soffrire con Hulkenberg: un giro in più e io tornavo indietro. Felice di essere di nuovo secondo nel campionato, sappiamo che è come il primo dei mortali, con la Red Bull. Speriamo negli pneumatici del prossimo anno: vogliamo vedere come nascono, a quali auto sono più adatti. E speriamo anche che, se non dovessero funzionare sulla RedBull, non le vadano a cambiare a metà stagione. Dopo il 5° posto di Abu Dhabi e il quinto qui abbiamo ottenuto buoni punti ma sappiamo di non riuscire a lottare molto con le Mercedes”.
Domenicali: “La gara al primo giro era più o meno decisa, è chiaro che rimanere più indietro e partire dal lato sporco della pista purtroppo non aiutava, lo sapevamo. Dopo Fernando ha fatto davvero il massimo, sono contento per lui e quindi sotto questo punto di vista andiamo in Brasile sapendo che la Mercedes ha guadagnato ancora qualche punticino, ma resta tutto molto aperto”. Domenicali rilascia poi un commento sulla gran gara dello spagnolo: “Alonso non ha mai mollato, è sempre stato lì, sapeva come doveva gestire le gomme fino alla fine perché sapeva di dover arrivare fino in fondo a combattere per la posizione. Ha usato la testa, è stato tranquillo, davvero molto bravo”.
Rosberg: “Non ho avuto un grande fine settimana qui a Austin, purtroppo. È davvero iniziato male, ieri in qualifica, dove ho lottato per ottenere temperatura alle gomme. Partire dal 12° posto rende la gara molto difficile, soprattutto in questa. Ho fatto alcuni bei sorpassi, ma non siamo stati in grado di fare molto con la strategia di oggi a causa della sola fermata quindi è deludente solo aver finito nono. Nel complesso, però, come squadra siamo riusciti ad aumentare il gap con la Ferrari e questo è un buon risultato. Dopo un weekend difficile, mi piacerebbe essere di nuovo in testa in Brasile! Spingeremo al massimo!”.
Hamilton: “Sono davvero felice con il quarto posto. Era così bello avere una gara in cui avrei potuto lottare per la posizione e fare progressi. La macchina andava molto meglio oggi che di recente: il cambiamento di telaio ha sicuramente fatto la differenza e un grande grazie ai miei ragazzi nel garage per i loro sforzi lì. Ho avuto un grande inizio, fondamentale per la mia gara. Abbiamo dovuto rinunciare al terzo posto in favore di Mark e assicurarci che la nostra gestione degli pneumatici e la strategia potessero funzionare al meglio, importante per la squadra finire davanti alla Ferrari. Ero pronto a fare battaglia con Fernando e sfoderare ancora qualche decimo che avevo nella macchina! Abbiamo avuto un paio di gare difficili e io sono così orgoglioso della squadra per tutto il duro lavoro che hanno fatto. Siamo tutti determinati a mantenere il nostro secondo posto nella gara finale in Brasile, il prossimo fine settimana”.
Webber: “Penso che ieri la pole era molto importante e questo mi è probabilmente costato un risultato migliore quest’oggi. Mi sarei dovuto qualificare meglio ed è stato difficile arrivare in una buona posizione alla curva uno: tutti volevamo stare all’esterno. Non era facile passare Romain, ha guidato molto bene ed era molto pulito all’uscita delle curve 8 e 9. Con il DRS, alla fine, arrivavo al limitatore, il rapporto era un po’ corto, ma succede quando devi scegliere i rapporti adatti a tutta la gara”. In Brasile sarà la sua ultima corsa in Formula 1 e Webber inizia a fare i primi saluti: “Nel complesso un buon lavoro da parte di tutto il team e sono felice di essere finito sul podio nella mia ultima corsa in Formula 1 qui in America. Ma appuntamento all’anno prossimo con la Porsche”.
Grosjean: “Ho fatto una buona gara oggi, una buona partenza, sono riuscito a passare Mark al via, a momenti riuscivo ad avere la meglio anche di Seb… La macchina ha funzionato piuttosto bene. Sono molto fiero di rappresentare la Lotus, i ragazzi che stanno lavorando ad Enstone sono un team fantastico. Stare insieme a queste due macchine qui – afferma il francese sul podio riferendosi alle Red Bull – È il meglio che si possa fare, un lavoro ottenuto dando il 100%”. Poi Grosjean conclude: “Mi piace questo Paese è bello salire sul podio proprio qui negli Stati Uniti, un posto dove ho sempre piacere a venire, quindi sono particolarmente contento e non vedo l’ora di tornare su questa bellissima pista, speriamo proprio l’anno prossimo di riuscire a salire di un altro gradino”.
Massa: “Un weekend molto molto difficile. Peccato, si poteva fare molto di più ma sono stato sempre nel traffico e non avevo il passo per superare. La strategia? Abbiamo rischiato il cambio di strategia, era una situazione molto difficile e magari con un colpo di scena, una safety car poteva cambiare qualcosa. Nella situazione in cui eravamo si poteva rischiare. Un weekend da dimenticare”.
Paul Hembery: “La FIA deve dirci cosa vuole veramente da noi, vogliamo avere linee guida molto chiare in modo tale che nessuno poi si dimentichi che noi abbiamo fatto esattamente quello che ci è stato chiesto. Altrimenti la Formula 1 dovrà prepararsi a rivedere spesso gare con un solo pit stop”.