Timo Glock chiude in bellezza la prima parte del fine settimana olandese a Zandvoort, conquistando meritatamente la vittoria in Gara 1. Il pilota tedesco ha capitalizzato come meglio non poteva la pole position conquistata questa mattina, rendendosi protagonista di una partenza praticamente perfetta che gli ha consentito di controllare la gara dal primo all’ultimo giro.
Festa grossa anche per la BMW, che monopolizza l’intero podio di Gara 1 grazie al secondo e al terzo posto di Marco Wittmann e Maxime Martin, che hanno messo pressione su Glock per tutta la seconda parte di gara, arrivando al traguardo racchiuso in poco più di otto decimi.
Quarta e quinta posizione per le Audi di Mike Rockenfeller e Jamie Green, protagoniste di un gioco di squadra simile a quello adottato dalla Mercedes in Formula 1 nell’ultimo appuntamento di Budapest. Nella prima parte è stato il tedesco a dare l’assalto al gradino più basso del podio occupato da Martin, mentre nella seconda è stato dato l’ordine di far passare il britannico, il quale però non è riuscito nella manovra di sorpasso e ha dovuto ridare indietro la posizione nell’ultimo giro della gara.
Sesta posizione per Augusto Farfus, che non ha mai avuto il ritmo dei primi e non è riuscito a sfruttare la prima fila conquistata nelle qualifiche. Alle spalle del brasiliano troviamo la Mercedes di Paul Di Resta, autore di una gara solida dopo una lunga lotta con Paffett, Rast, Müller e Wickens. Ora René è il nuovo leader della classifica piloti, scavalcando di un punto Mattias Ekström nonostante abbia perso l’ottava posizione nelle fasi finali proprio a favore di Paffett.
Anche lo svedese, infatti, dopo aver effettuato la sosta ai box è andato lungo alla prima staccata, finendo nella ghiaia e rientrando in pista con la vettura che spargeva sabbia lungo tutto il tracciato, sulla quale è scivolato andando in testacoda poche curve dopo. L’errore ha costretto il pilota dell’Audi nella parte bassa della della classifica, prima di ritirarsi definitivamente ai box.
Tutto sommato positiva la gara di Edoardo Mortara, che ha chiuso in 12° posizione dopo essere scattato dall’ultima casella dello schieramento.