La pioggia ha caratterizzato la domenica della Race of Hungary, secondo round del FIA WTCR 2019, andato in scena sul tracciato ungherese dell’Hungaroring. Dopo il trionfo in Gara 1, Nestor Girolami si è replicato anche nella gara di apertura domenicale prendendosi la vetta della classifica a pari punti con il suo compagno di squadra. Leadership assoluta ottenuta solo dopo Gara 3 quando Esteban Guerrieri è finito a muro a causa di qualche problema alla sua Civic. Gara 3 vinta da Gabriele Tarquini che ha avuto la meglio sul suo team-mate, nonché idolo dei tifosi ungheresi, Norbert Michelisz.
GARA 2
L’asfalto umido dell’Hungaroring crea il caos soprattutto a causa del fatto che i piloti sono partiti tutti con gomme d’asciutto. La gara parte con un pessimo spunto del poleman Jean-Karl Vernay che perde subito la testa della corsa, facendosi passare da Daniel Haglof e Thed Bjork. Nel settore centrale il francese finisce per essere invischiato con lo stesso Bjork e anche con Mikel Azcona con una serie di contatti che fanno perdere a tutti diverse posizioni. Lo spagnolo è stato protagonista anche di una toccata con la Hyundai di Augusto Farfus, mentre nell’ultimo settore Daniel Haglof calcola male una frenata finendo lungo e lasciando così la leadership a Nestor Girolami, che nelle bagarre altrui ha avuto modo di guadagnare diverse posizioni.
Lo svedese del PWR Racing poche centinaia di metri più tardi ha perso anche la seconda posizione a vantaggio di Vernay che con un balzo è riuscito a recuperare quanto perso nella prima tornata. Da segnalare anche un contatto in curva 2 tra Thed Bjork e Norbert Michelisz, con l’ungherese vittima. Entrambi sono stati successivamente costretti al ritiro.
Al sesto giro il gruppo centrale infiamma la lotta con Nicky Catsburg che fa scattare la prima scintilla superando Esteban Guerrieri per il settimo posto. L’argentino è quindi stato sopravanzato da Tarquini e Muller. Un giro più tardi l’olandese di Hyundai è andato a prendere anche il sesto posto di Ehrlacher, il quale è stato sopravanzato anche da Yvan Muller e Gabriele Tarquini che gli ha anche rifilato un decisa sportellata sul lato destro. Questo impatto è stato fatale per il francese, costretto poi al ritiro. Intanto poco più avanti Catsburg interpreta male una delle curve del tracciato magiaro, lasciando il sesto posto da Yvan Muller, il settimo a Guerrieri, l’ottavo a Tarquini e il nono a Huff.
Al nono giro Yvan Muller si è liberato anche della Hyundai di Augusto Farfus, anche se entrambi sono stati superati poco dopo da Esteban Guerrieri, che in preda alla furia di sorpassi è finito lungo, perdendo nuovamente la posizione sull’alsaziano. Il brasiliano, che aveva fatto da tappo fino all’arrivo del quattro volte campione WTCC, ha quindi iniziato una veloce discesa perdendo posizioni anche a vantaggio di Tarquini, Huff e Tassi.
Proprio mentre Huff e Tassi erano impegnati a darsi sportellate lungo tutto il circuito, Gabriele Tarquini è stato costretto al ritiro a causa di una foratura all’anteriore destra. Al penultimo giro invece una lotta fratricida tra le Audi di Niels Langveld e Gordon Shedden. Questa ha permesso all’Alfa Romeo di Ma di insidiarsi, con Shedden, nell’intento di mantenere l’undicesimo posto, finito a contro il muro dopo un contatto anche con il cinese della casa del Biscione.
La corsa si è conclusa dopo 12 giri con Nestor Girolami vincitore di Gara 2 davanti a Jean-Karl Vernay. Ottima prova per il PWR Racing che piazza le sue due Cupra Leon in terza posizione con Daniel Haglof e in quarta con Mikel Azcona. Quinto posto per Esteban Guerrieri a precedere Yvan Muller, quindi Rob Huff, Attila Tassi, Augusto Farfus e Nicky Catsburg che chiude la top ten. A punti anche Ma, Leutcher, Panis, Coronel e Vervisch, a cui è stato comminato anche un Drive Through per partenza anticipata. Solo un 16° posto per il nostro Kevin Ceccon, con la seconda delle Alfa Romeo.
GARA 3
La seconda gara domenica, nonché conclusiva del week-end magiaro del Mondiale Turismo non ha visto, da parte dei piloti, la stessa aggressività in pista mostrata nel corso di Gara 2. La corsa è partita con Norbert Michelisz subito in difficoltà tale da perdere la pole position, lasciando il primo posto ad Esteban Guerrieri e il secondo a Gabriele Tarquini. Intanto poco dietro Mikel Azcona ha sopravanzato Yann Ehrlacher per il quarto posto. Posizione mantenuta per appena un giro dato che il francese ha sfruttato la potenza maggiore della sua Lynk & Co per sbarazzarsi della Cupra sul rettilineo del traguardo.
Nel corso del quarto giro l’evento che si può definire il punto di svolta della gara. Esteban Guerrieri ha accusato un breve calo di potenza al motore della sua Honda Civic in uscita di curva 5, lasciando così le prime due posizioni alle Hyundai i30 del BRC Squadra Corse. La corsa dell’argentino si è conclusa più tardi, al termine del 12° giro quando la sua Civic ha preso la tangente dell’ultima curva finendo per impattare contro le barriere. Questo ha portato la direzione gara a mandare in pista la Safety Car per tre giri. Vettura di sicurezza tornata in pista anche dopo un giro di bandiera verde per l’incidente di Kevin Ceccon.
Per il resto dei giri, la corsa non ha visto importanti spunti, con poche lotte anche a causa di una pista sempre più asciutta, che ha così cancellato l’incertezza e il caos visti durante quella precedente.
Sotto la bandiera a scacchi Gabriele Tarquini è stato il primo a transitare, bissando il successo ottenuto all’Hungaroring anche nella passata stagione. Doppietta per il BRC Squadra Corse firmata dal secondo posto dell’idolo di casa Norbert Michelisz, con Yann Ehrlacher a chiudere il podio. Un altro quarto posto per Mikel Azcona che ha chiuso davanti all’altra Lynk & Co di Thed Bjork. Sesto posto per Nestor Girolami che è ora il leader assoluto della classifica piloti. Seguono Rob Huff, Augusto Farfus, Nicky Catsburg e JK Vernay a chiudere la top tean. A punti anche Aurelien Panis, Frederich Vervisch, Attila Tassi e Mehdi Bennani.
Al termine del Round 2 la classifica piloti vede Nestor Girolami davanti a tutti con 100 punti, seguito a 10 lunghezze da Esteban Guerrieri. Terzo posto a quota 81 per Thed Bjork, quindi Gabriele Tarquini con 79. JK Vernay è quinto con 68 punti. Nella classifica a squadre Munnich Motorsport domina con 190 punti, lasciando indietro Cyan Racing al secondo posto con 132 e BRC Squadra Corse terza a 127. Un abisso separa la top-3 dal quarto posto con PWR a 82 punti e Leopard Racing quinta a 80. L’appuntamento con il WTCR è tra due settimane con la Race of Slovakia che si disputerà sul circuito dello SlovakiaRing