MONZA – Luca Ghiotto si è svegliato di soprassalto, con la brutta notizia della vittoria di gara 1 a Monza “scippata” a tavolino. Non il miglior modo per iniziare la giornata. Il pilota italiano ha però tramutato la rabbia in voglia di rivalsa, e in gara 2 ha massacrato tutti i suoi rivali, andandosi a prendere un successo tanto netto quanto meritato.

Partito quinto, il pilota della Russian Time nei primi giri è rimasto tranquillo, e ha poi affondato i colpi dal quinto giro in poi, superando in successione i rivali che lo precedevano, fra i quali Gelael, autore di una partenza monstre che lo aveva posto in testa alla gara, Malja, Sette Camara. Dopo un paio di passaggi di inseguimento, al giro 10 Ghiotto si è sbarazzato anche di Deletraz, e si è involato indisturbato verso la vittoria nella gara di casa.

Alle spalle di Ghiotto si è piazzato Sette Camara, completamente rivitalizzato dopo l’ottimo weekend di Spa. Terzo Fuoco, protagonista anche nella Sprint Race dopo il successo di gara 1. Il pilota della Prema è riuscito a conquistare il podio al penultimo giro, superando un Deletraz in crisi di gomme.

Buona quinta posizione per Merhi, che ha tenuto una condotta di gara molto accorta nei primi giri, per dare tutto nel secondo scorcio della corsa. Sesto Gelael, che dopo uno scatto da urlo è scivolato indietro, andando anche dritto alla prima variante in un paio di occasioni. Settimo Matsushita, che ha recuperato diverse posizioni nel finale, avendo la meglio nel duello interno alla ART Grand Prix con Albon.

Nona posizione per Leclerc, che si è tuffato in ogni possibile battaglia, danneggiando anche l’ala anteriore della sua monoposto. Negli ultimi giri il leader del campionato di F2 è andato in difficoltà nella gestione del consumo delle gomme, e non è riuscito a entrare in zona punti. Il monegasco può comunque sorridere, perché anche Rowland e Markelov non hanno ottenuto punti in gara 2.