In Italia non ne sta parlando nessuno, ma in Gran Bretagna la notizia ha fatto un bel po’ di rumore. L’estabilishment del circuito di Silverstone, meta storica della Formula 1 e della SBK, e da qualche anno anche nel calendario della Moto GP, ha chiesto ufficialmente al premier inglese Cameron di smentire le indiscrezioni secondo le quali il governo britannico sta fornendo aiuti di stato ai promotori del circuito del Galles. Questo tracciato, che dovrebbe proprio soffiare la entry a Silverstone nel calendario Moto GP 2015 e potrebbe soffiargli anche lo “spot” in Formula 1 dal 2016, è attualmente in fase di costruzione presso Ebbw Vale e l’investimento per realizzare la pista e le strutture adiacenti ammonta a circa 280 milioni di sterline. Pare che 30 di questi milioni dovrebbero arrivare direttamente da un finanziamento pubblico del Galles. Una situazione inaccettabile per Silverstone, tanto che i gestori dell’impianto hanno scritto una lettera a Cameron e hanno diramato un duro comunicato, di cui vi riportiamo le parti più importanti.
“Silverstone non ha alcun problema a competere con altri circuiti dello stesso stato, ma la battaglia deve avvenire a pari condizioni. Quando Silverstone ha recentemente cercato un supporto finanziario per stabilizzare il futuro del Gp di Gran Bretagna e della Motorsport Valley, il governo ci ha negato ogni appoggio, sostenendo che sarebbero stati aiuti di stato illegali. In assenza di questi aiuti, saremo costretti a vendere dei reperti di Silverstone. Tuttavia, siamo venuti a sapere che il cicuito del Galles potrebbe aver ricevuto un’iniezione di liquidità dal governo del Galles e/o da quello britannico, che sarebbe anch’essa da catalogare come un aiuto di stato illegale usando gli stessi criteri, dato che questi soldi darebbero al circuito del Galles un vantaggio rispetto ai circuiti concorrenti. Ci sono diversi circuiti privati e ben strutturati in Gran Bretagna, e anche nel Galles, che si sentono minacciati dalla possibilità che ci sia un tracciato appoggiato dallo stato.”