Pioggia protagonista nelle FP2 di Budapest. Quasi a voler segnare un continuum con la gara di Hockenheim della scorsa settimana, gli scrosci d’acqua hanno caratterizzato le prove libere non solo di questa mattina, ma anche e soprattutto di oggi pomeriggio.
Dopo infatti la bandiera rossa – sventolata a pochi minuti dal via a causa di un incidente per Alexander Albon che perso il controllo della sua Toro Rosso in curva 14 – i piloti hanno potuto fare solo un quarto d’ora circa di prove con la pista asciutta. Infatti che la pioggerellina si è trasformata in pioggia vera e propria ed ha impedito lo svolgimento dei programmi di messa a punto da parte dei team. Solo nella parte finale ci sono stati tempi cronometrati ma su gomme intermedie, dati pressoché inutili visto che per la qualifica e per la gara le previsioni dicono sole.
Così in testa a queste FP2 “mutilate” c’è Pierre Gasly, che ha girato in 1.17.854, ben sei decimi più lento del miglior tempo di questa mattina fatto segnare da Lewis Hamilton. A mezzo decimo c’è l’altra Red Bull di Max Verstappen, seguito dalle due Mercedes, con Hamilton davanti a Bottas. Quinta posizione per la Renault di Daniel Ricciardo, sesto Kimi Raikkonen, settimo Charles Leclerc, distanziato di un secondo dal leader.
Chiudono la Top 10 l’altra Renault di Hulkenberg, Antonio Giovinazzi e Daniil Kvyat, andato a podio ad Hockenheim cinque giorni fa. Solo tredicesimo Sebastian Vettel.
Molto più incidativa ed importante sarà le terza sessione, in programma domattina alle ore 12.