Gasly durissimo contro l’Halo: “Non riesco a entrare in macchina senza strappare la tuta”
02 Marzo 2018 - 17:18
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Il rookie francese della Toro Rosso ha criticato senza troppi giri di parole il nuovo sistema di protezione dell'abitacolo. Anche Vettel non ne è convinto al 100%

L’Halo continua a essere oggetto di discussione all’interno del paddock della Formula, soprattutto tra i piloti. Se chi come Bottas e Ricciardo hanno affermato di non aver avuto particolari difficoltà ad adattarsi al nuovo sistema di protezione dell’abitacolo, soprattutto per quanto riguarda la visibilità, ci sono anche piloti che lo hanno apertamente criticato senza troppi giri di parole.

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E’ il caso di Pierre Gasly, il giovane pilota della Toro Rosso confermato come titolare quest’anno dopo aver disputato l’ultima parte della stagione con la scuderia di Faenza. Al termine della prima sessione di test a Barcellona, il francese ha espresso tutto il suo disappunto nei confronti dell’Halo, che ha reso davvero difficile l’ingresso del pilota all’interno dell’abitacolo.

“In una sola giornata ho strappato due tute per entrare in auto – ha detto Gasly – L’Halo impone manovre proibitive per introdursi nell’abitacolo e le varie spigolature lacerano la tuta. Sarebbe un grave problema se strappassi la tuta prima di una gara, nessuno potrà dirmi se una volta entrato la mia tuta è ancora integra o no, ed in caso di incidente sarebbe un grave problema. Dovremmo chiedere ad Alpine Stars un gran numero di tute quest’anno, questo è certo”.

“Per quanto riguarda la visibilità, invece, credo che non si abbia una notevole differenza – ha aggiunto l’ex campione di GP2 – Ovviamente vedi qualcosa sopra di te ed è una sensazione un po’ strana, ma quando inizi a guidare la tua attenzione si focalizza sulla guida ed è come se tutto fosse normale. Ma salire e uscire dalla macchina è davvero una sfida impegnativa”.

A proposito della visibilità, anche Sebastian Vettel ha avuto qualcosa da ridire in merito: “Non sono ancora convinto che l’Halo non limiti la visibilità, credo ci siano punti d’ombra causati dal pilone centrale che copre ad esempio alcuni meccanici in uscita dai box, alcuni punti di corda in curva, e probabilmente questi problemi aumenteranno nei circuiti cittadini stretti ed angusti come Montecarlo”.

Alla luce di queste affermazioni è difficile affermare che le polemiche si plachino dopo le prime gare, secondo quanto auspicato dagli uomini della FIA e dagli stessi esponenti di Liberty Media.