TORONTO – Kyle Kaiser difficilmente dimenticherà il weekend di Toronto. Il pilota del Juncos Racing, dopo aver dominato gara 1, ha trionfato anche nel secondo appuntamento della Indy Lights in Canada, piazzando un colpo micidiale in chiave campionato.
Se ieri Kaiser ha vinto comandando la corsa dall’inizio alla fine, oggi ha invece ottenuto il successo grazie ai guai di Colton Herta. Il figlio d’arte fino al giro 26 era rimasto leader di gara 2, e aveva contenuto bene gli attacchi di Kaiser dopo una fase di ripartenza successiva a una bandiera gialla provocata dalla vettura di Urrutia ferma in pista. Il colpo di scena si è materializzato proprio quando Herta stava allungando su Kaiser: sulla IL15-AER del pilota dell’Andretti Autosport ha ceduto la sospensione posteriore sinistra, e la sua gara è finita in uscita da curva 6. Kaiser ha così avuto via libera verso il successo.
Buona gara per Telitz, che ha concluso in seconda posizione resistendo al ritorno prepotente di Claman De Melo. Telitz ha meritato il secondo posto, perché ha passato il rivale in pista, con una bella manovra in curva 3 nel corso del quattordicesimo passaggio. Quarto Piedrahita, che ha preceduto Leist. Quest’ultimo anche oggi ha commesso un errore, finendo lungo in curva 3 al giro 8, ma i problemi altrui e qualche sorpasso gli hanno permesso di limitare i danni.
Da segnalare un brutto incidente in partenza. Jamin ha ritardato troppo la staccata di curva 1 per passare Urrutia all’esterno, finendo col collidere contro le protezioni. Il pilota dell’Andretti Autosport è stato centrato da Blackstock, la cui vettura si è sollevata in alto prima di tornare violentemente al suolo. Stessa dinamica d’impatto, a minore velocità, fra Rickards e Piedrahita.
Come accennato precedentemente, anche gara 2 di Toronto va aggiunta nel computo delle giornate nere di Urrutia. Dopo essere stato passato al restart da Kaiser e Claman De Melo e da Telitz al giro 8, il pilota del Belardi Racing si è improvvisamente fermato in prossimità del traguardo nel corso dell’undicesimo giro per problemi tecnici.
