A Macau Gara 1 è partita con Muller in svantaggio di 42 punti da Huff in classifica piloti. Nella partenza lanciata, il pilota francese è riuscito a sorpassare il suo team-mate portandosi il comando. A Robert Huff bastava un secondo posto nella prima gara per vincere il campionato, ma la troppa insistenza nel cercare di vincere il mondiale conquistando gara 1.
Inizialmente il sorpasso sembrava fatto ma il circuito di Macau ha giocato un brutto scherzo. Il pilota britannico è andato a impattare contro i guard-rail poche curve dopo costringendo il pilota Chevrolet a ritirarsi.
Dopo il suo ritiro a darsi battaglia sono stati Muller e Alain Menu, il quale più veloce dei due, ha tentato il sorpasso ma senza ottenere ciò che si era prefissato. La gara si conclude con Muller che vince, seguito dal compagno di box, Menu e da Tiago Monteiro che regala alla Honda Civic il primo podio della storia dopo appena tre round disputati.
La Top five si completa con la Seat di Tarquini e la Chevrolet di O’Young, il quale si aggiudica la vittoria tra gli Indipendenti. Gli altri contendenti al titolo dello Yokohama Trophy, ovvero, Michelisz, Oriola e D’Aste non hanno concluso la gara, perchè rimasti coinvolti nella carambola venuta a crearsi nel primo giro.
Dopo Gara 1 Muller si riporta al secondo posto in campionato a 17 punti di distacco da Huff, in corsa rimane anche Menu che dista di due lunghezza dal compagno francese.
In Gara 2 Robert Huff scatta dalla nona posizione e riesce a scalare diverse posizioni, anche con l’aiuto del doppio ingresso della Safety Car dovuti ai numerosi incidenti che si sono visti nei primi giri.
Il vincitore è Alain Menu, autore di una rimonta dall’8a piazza, che è riuscito a portarsi in testa in un paio di giri. Per qualche tornata il pilota elvetico era virtualmente campione del mondo, fino all’arrivo di Huff.
Un brutto incidente ha visto coinvolti MacDowall e Muller alla Mandarin Bend, la stessa curva dove purtroppo venerdì scorso in una gara di contorno del WTCC, Philip Yau Wing-Choi, ha perso la vita impattando violentemente contro i muri di protezione. Per fortuna i due piloti del mondiale turismo sono riusciti a cavarsela senza conseguenze.
Durante questo contatto Huff è riuscito a scavalcare i due piloti e a portarsi in quarta posizione, dietro di lui Muller che è riuscito a ripartire ma è finito sotto investigazione per l’accaduto.
Huff se l’è vista brutta al restart della corsa (la quale è stata allungata da 9 a 11 giri per via delle numerose tornate effettuate con la vettura di sicurezza), a tre giri dal termine. Davanti a lui, Michelisz e Oriola, che duellevano per la conquista del titolo Indipendenti, si sono toccati terminando la gara contro le barriere della curva Lisboa, stesso punto dove un’ora prima Huff ha impattato in gara uno, e lo stesso pilota, per poco, è riuscito non concludere gara 2 nello stesso modo di quella precedente.
Un’altra Safety Car è entrata in pista congelando le posizioni fino al traguardo, quindi Menu si è aggiudicato Gara 2 davanti ad Huff che diventa campione del WTCC, e a Muller.In 4a posizione ha concluso Monteiro, reduce da un’altra ottima gara con la sua Civic.
Per quanto riguarda lo Yokohama Trophy, Michelisz si aggiudica il campionato Indipendenti dopo che lui e gli altri contendenti (Oriola e D’Aste, ndr) non sono riusciti a ottenere punti iridati nel week-end di Macau, quindi hanno concluso con la stessa classifica con la quale erano usciti dal circuito di Shanghai due settimane fa.
Nella classifica generale Huff ha chiuso il campionato con un distacco di 12 punti da Menu e 20 da Muller, il quale ha pagato gli errori di Sonoma e Shanghai.
Gara 2 non soddisfacente per Gabriele Tarquini che conclude la sua avventura nel mondiale turismo nel peggiore dei modi: con un ritiro.
Un ricordo speciale va ai due piloti che nei giorni precedenti alle gare WTCC hanno perso la vita nelle strade di Macao. Parlo di Phillip Yau Wing-Choi, che è deceduto dopo aver impattato contro le barriere della curva del Mandarino a bordo della sua Chevrolet Cruze durante le qualifiche della Coppa Touring Macao, e di Luis Carrera che ci ha lasciati impattando contro le barriere alla curva del Pescatore durante il terzo giro della gara a bordo della sua Suzuki GSX-R1000.
R.I.P. Luis. R.I.P Yau