Gara 1 con i botti a Vila Real. Yvan Muller vince dopo due ore di bandiera rossa
23 Giugno 2018 - 20:04
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Race of Portugal 2018
Huff e Bennani si scontrano dopo il via, bloccando tutto il resto dello schieramento dietro di loro. Alla ripartenza, il francese vince e torna in testa al campionato

La Gara 1 di Vila Real verrà ricordata come una delle gare più lunghe del mondiale turismo a causa del maxi incidente occorso poche centinaia di metri dopo la partenza. Al primo via scattano tutti bene tranne Yvan Muller e Aurelien Comte che perdono diverse posizioni. Davanti a tutti il poleman Rob Huff e il compagno di squadra, nonché secondo in griglia, Mehdi Bennani si danno subito battaglia. Una chiusura troppo azzardata dell’inglese sul marocchino porta ad un testacoda della sua Volkswagen, la quale ha impattato contro le barriere prima e rimbalzando contro la vettura di Norbert Michelisz con volo compreso sulla Hyundai di Thed Bjork.

Tante sono state le vetture incidentate con danni irreparabili in poco tempo; l’ungherese è stato l’unico a riuscire a completare il primo giro nonostante la fiancata sinistra fosse distrutta. In questo incidente le due Volkswagen ne sono uscite letteralmente massacrate, mentre la Hyundai di Bjork ha addirittura preso fuoco. Per fortuna nessun pilota ha subito conseguenze.

Bandiera rossa esposta all’istante, la quale si è prolungata per oltre due ore data la necessità di rimuovere diverse vetture impossibili da spostare autonomamente e quella di dover sostituire i guard rail incidentati. La corsa è stata rinviata alle 18:15 (ora locale) con ben sette vetture costrette a dare forfait. Tra queste le VW Golf di Huff e Bennani, le Honda Civic di Ehrlacher e Thompson, la Hyundai i30 di Bjork, la Cupra di Filippi e l’Alfa Romeo di Morbidelli.

La gara è ricominciata dopo due giri sotto regime di Safety Car con Muller davanti a tutti, seguito da Guerrieri, Tarquini, Vernay e Oriola a formare le prime cinque posizioni. A differenza della prima partenza, la seconda è stata decisamente più tranquilla con uno svolgimento senza particolari azioni in pista. Particolarità di questo week-end è la presenza del Joker Lap da effettuare obbligatoriamente una volta per gara. La “carta matta” in Gara 1 ha visto Vernay perdere una posizione a vantaggio di Oriola.

Tra le altre azioni degne di nota in questa gara sono da evidenziare l’accesa battaglia per il sesto posto tra Aurelien Comte e Benjamin Lessennes, con il francese di Peugeot che ha avuto la meglio sul belga di Honda nel corso del penultimo giro. All’ultima tornata una grande battaglia per il secondo posto ha visto coinvolti Esteban Guerrieri e Gabriele Tarquini. L’italiano ha forzato troppo nel passaggio su un cordolo, il quale lo ha portato al danneggiamento della sospensione posteriore sinistra che gli ha fatto perdere la terza posizione a vantaggio di Pepe Oriola.

La gara si è quindi conclusa con la seconda vittoria stagionale per Yvan Muller seguito da Esteban Guerrieri e per l’appunto lo spagnolo Pepe Oriola. Tarquini è comunque riuscito a chiudere al quarto posto precedendo Vernay. Comte, Lessennes, Bethon, Shedden e Vervisch chiudono la zona punti. Da annotare l’11° posto di Fabrizio Giovanardi ad un solo secondo dalla zona punti e il ritiro di Norbert Michelisz al termine del primo giro di gara.