La sfida mondiale tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton continua nel nono round della stagione a Spielberg, per il Gran Premio d’Austria. Questa volta però tra i due litiganti c’è il terzo a godere, Valtteri Bottas che, nella pista in cui ha conquistato il primo podio nel 2014, ottiene la sua seconda vittoria in carriera, precedendo di un soffio il pilota Ferrari e reinserendosi di prepotenza nella lotta per il mondiale.
La gara parte con uno scatto fulmineo di Valtteri Bottas che, con un tempo di reazione di soli 201 millesimi allo spegnimento del semaforo rosso, sembrava essere partito in anticipo, come poi affermato nei team radio da Vettel e Ricciardo. Il tedesco non è dei migliori al via e a difenderlo nei primi metri è Kimi Raikkonen che parte meglio e tiene dietro Daniel Ricciardo.
Intanto alle loro spalle tanto caos con Max Verstappen che, partendo male a causa di un problema alla frizione, perde diverse posizioni e terminando la sua gara in curva 1 dopo aver subito il tamponamento da Fernando Alonso (anche lui ritirato), a sua volta buttato fuori da Daniil Kvyat. Il russo è stato in seguito sanzionato con un Drive Through per essere stato autore della reazione a catena al via.
Raikkonen nelle azioni di difesa su Ricciardo, però, in curva 3 ha poi perso la posizione a favore dell’australiano, ma anche su Grosjean. Intanto le Williams hanno subito guadagnato otto posizioni portandosi dopo neanche un giro in zona punti (partivano in penultima fila).
Al decimo giro Hamilton si ha completato metà della rimonta sbarazzandosi di Force India e Grosjean e iniziando l’inseguimento a Kimi Raikkonen. L’inglese a causa dell’eccessivo blistering sulle sue SuperSoft ha preceduto tutti gli avversari rientrando ai box al 32° giro e montando un set di gomme UltraSoft. Poco dopo è stato il turno di Ricciardo, reagendo a un possibile undercut del pilota Mercedes, e quindi Vettel che invece sono passati dalle Pirelli bordate di viola a quelle rosse. La Ferrari però non ha marcato Hamilton con Raikkonen, lasciando il #7 in pista per molto più tempo.
A suon di giri veloci Hamilton inizia a recuperare tempo prezioso sul suo nuovo avversario in pista che ora è Daniel Ricciardo. La situazione sulle UltraSoft però non sembra migliorare nelle fasi iniziali della vita della gomma dato che il #44 mostra blistering dopo nemmeno 10 giri dal suo pit stop, lasciando presagire la possibilità di una seconda sosta (in seguito non avvenuta, ndr).
Al 41° giro arriva anche il momento di rientrare per Valtteri Bottas che perde un secondo al cambio gomme per qualche difficoltà all’inserimento della SuperSoft anteriore destra. Nonostante tutto riesce però a rimanere davanti a Sebastian Vettel. In prima posizione però ora c’è l’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen ancora non rientrato per la sosta obbligatoria. Il finlandese dopo due giri vede la W08 piombare alle sue spalle, ma non riesce a fare gioco di squadra cercando di far avvicinare Vettel a Bottas. Raikkonen restituisce la leadership al connazionale dopo un lieve bloccaggio alla terza curva del 44° giro. Al termine della tornata anche lui rientrerà per effettuare il cambio gomme.
Gara abbastanza lineare per i successivi 10 giri, quando Vettel e Hamilton iniziano a martellare nel vano tentativo di attaccare i rispettivi avversari, ovvero Bottas e Ricciardo. Giro dopo giro i distacchi sono diventati sempre più esigui e i giri veloci tra i due avversari in campionato di certo non si sprecano. A dieci giri dal termine i gap sono di 2.4 tra Vettel e Bottas, con il tedesco che ha rimontato 1.7 secondi in 10 tornate, mentre 1.8 è il distacco tra terza e quarta posizione con l’inglese che ha rimontato quasi 2.5 secondi dall’australiano.
Nelle ultimi chilometri i doppiati aiutano e non poco chi è in difficoltà, con Perez soprattutto che fa perdere un po’ di tempo a Vettel così come successo con Massa a Sochi. Gli ultimi tre giri non necessitavano più dei cronometri con i contenders delle due coppie separati da pochi decimi, tali da poter permettere l’utilizzo del DRS a chi inseguiva. Chi ha avuto la chance di sorpasso è stato Hamilton che alla curva 4 del penultimo giro ha tentato di passare Ricciardo all’esterno, affrontandolo con un side-by-side per la percorrenza della curva.
Nulla da fare per i due inseguitori e animatori di questo campionato. Il vincitore della gara è Valtteri Bottas che porta a casa il secondo successo stagionale e in carriera precedendo Sebastian Vettel di soli 658 millesimi. Ricciardo chiude al terzo posto conquistando il quinto podio consecutivo, record nella sua carriera. Hamilton giù dal podio per il secondo GP consecutivo, seguito da Raikkonen a 20 secondi dal vincitore e Grosjean ultimo dei piloti a pieni giri. Perez precede ancora una volta Ocon, mentre Massa arriva davanti a Stroll che porta in cascina l’ultimo punto a disposizione per questo week-end.
Tra i ritirati, oltre a Verstappen e Alonso per i fatti del primo giro, ci sono anche Magnussen costretto a fermarsi per un problema al cambio mentre lottava per la zona punti e anche Sainz che lentamente è rientrato ai box al 43° giro.
La Formula 1 torna in pista tra meno di una settimana. I motori si riaccenderanno infatti venerdì a Silverstone, in Gran Bretagna, per il 10° round stagionale. Vettel arriverà da leader con 151 punti e 20 lunghezze di vantaggio su Hamilton, che ora dovrà guardarsi alle spalle da Bottas che è distante solo 15 punti. Per quanto riguarda la classifica costruttori la Mercedes allunga sulla Ferrari salendo a quota 287, mentre la Rossa è ora a 252.