Jean-Eric Vergne come è arrivato a New York, così ne esce. Il francese della Techeetah si laurea campione del mondo della Formula E per il secondo anno di fila, mentre il team cinese riesce a conquistare il suo primo mondiale Costruttori, battendo la forte Audi. L’alfiere della casa tedesca, Lucas Di Grassi, ha tentato il tutto per tutto fino all’ultimo secondo, ma ha terminato la sua stagione contro le barriere, tentando un sorpasso molto azzardato su Evans. Col ritiro odierno, inoltre, il brasiliano perde anche il secondo posto nel mondiale a vantaggio di Sebastien Buemi, giunto 3° nella gara di oggi.
Gara che ha visto il trionfo di Robin Frijns, con l’olandese che ottiene il secondo successo in campionato dopo la vittoria a Parigi, davanti a un ottimo Alexander Sims (primo podio in Formula E) e al già citato Buemi.
Al via Sims scatta bene dalla pole e mantiene il comando della gara, mentre Buemi sopravanza Frijns per il 2° posto. Parte bene anche Di Grassi che entra in top 10 a danno di Mortara, ma poco dietro Lotterer tampona in modo forte Lopez, con l’argentino che finisce in testacoda e danneggia la sospensione posteriore sinistra. Per entrambi la gara termina qui a causa dei troppi danni riportati su entrambe le vetture: Lotterer riesce a riportare la sua Techeetah ai box, mentre Lopez è costretto a fermarsi lungo la pista. A causa di ciò viene mandata sul tracciato la Safety Car, poco prima del sorpasso di Vandoorne su Bird per il 4° posto. Al rientro in pista della vettura di sicurezza Frijns brucia Buemi e si riprende il 2° posto, cosa che fa anche Bird su Vandoorne. Per il belga della HWA inizia qui un calvario che lo porterà a perdere diverse posizioni, venendo passato prima da Rowland e poi da Abt. Intanto nella lotta per il titolo, Di Grassi e Vergne passano Paffett e sono rispettivamente 9° e 10°, mentre in testa alla gara Frijns compie un sorpasso di forza su Sims e si prende il comando di questa ultima gara della stagione a New York. Nel finale continua la discesa di Vandoorne, che cala al 10° posto superato da Evans, Di Grassi e Vergne; situazione simile anche per Rowland che perde competitività sulla sua Nissan e viene passato dalle Audi di Abt e Di Grassi, scendendo all’8° posto. Nelle ultimissime battute di gara si forma un lungo serpentone capitanato da Sims e chiuso da Rowland, ma nulla cambia fino all’ultimo giro, quando Di Grassi tenta il tutto per tutto per sopravanzare Evans e finisce a muro con il neozelandese della Jaguar. Finisce così malamente la stagione del brasiliano, che vede sfumare il titolo e anche il 2° posto in campionato.
Quindi, oltre ai primi tre Frijns, Sims e Buemi, terminano a punti anche Bird, Abt, Rowland, Vergne, Vandoorne, Da Costa e Paffett.
Con 136 punti e 3 vittorie stagionali, Jean-Eric Vergne è il campione del mondo 2018-2019 della Formula E ed il primo pilota a centrare per due volte il titolo iridato nella recente storia del campionato elettrico.