È solo venerdì, sono le prime libere, i risultati vanno presi come al solito con le pinze, ma la Mercedes ci tiene a mettere le cose in chiaro: anche in questo ottavo appuntamento stagionale sono loro le vetture da battere. Al Paul Ricard, Hamilton si piazza davanti a Bottas per soli 69 millesimi, lasciando Leclerc (terzo a fine sessione) con ben 3 decimi di distacco. Vettel, in attesa della decsione definitiva sul GP del Canada, si piazza quinto, distante 1″ dalla miglior prestazione. Tra le due Ferrari c’è Max Verstappen, anche lui molto distante dal duo Mercedes.
Questa prima ora e mezza sulla pista francese ha visto un lavoro enorme da parte dei meccanici Ferrari, che hanno sfruttato ogni singolo minuto disponibile per fare delle prove comparative, andando a sostituire fondo, ala anteriore e varie parti meccaniche a metà della sessione per consentire ai piloti di poter scendere in pista a pochi minuti dal termine. La scuderia di Maranello ha portato molti piccoli aggiornamenti aerodinamici, la cui bontà non è chiara in questo momento dati i pochi kilometri completati: per un verdetto bisognerà attendere almeno la seconda sessione di prove libere in programma alle 14.
Lavoro molto lineare in casa Mercedes e Red Bull, che hanno approcciato al weekend transalpino scendendo in pista, come di consueto, a mezz’ora dall’inizio della sessione per provare il set up ed acumulare gir su giri senza spingere al limite (il miglior tempo di Hamilton è infatti di mezzo secondo superiore rispetto alle FP1 del 2018).
Attenzione alla tenuta delle gomme: in Ferrari c’è preoccupazione a causa del graining che si forma sulle soft dopo pochissimi giri, tant’è che nel suo giro più veloce Leclerc ne ha evidenziato una comparsa anomala addirittura tra primo e terzo settore, dove la Rossa perde molto rispetto a Mercedes. Anche in questo caso, maggiori dati verranno raccolti nelle seconde libere, soprattutto durante la simulazione gara. La strategia, stando a queste prime impressioni, sembrerebbe obbligata: tenativo di passaggio del taglio nel Q2 con gomme medie e gara ad una sosta montando le dure, ma i top team hanno tutti portato un solo treno di quest’ultimo compuond.
Da segnalare i testacoda (tutti senza conseguenzae) di Verstappen, Gasly e Kvyat.
Di seguito la classifica completa di queste FP1: