Notizia clamorosa che arriva direttamente dagli Stati Uniti: Dario Franchitti, a causa dei traumi provocati dal bruttissimo incidente durante il penultimo appuntamento della stagione 2013 a Houston, si ritirerà dal mondo del mondo delle corse. Una news davvero clamorosa che stupisce tutti gli appassionati del motorsport: Franchitti ha scritto pagine davvero importunanti per il mondo delle corse e questo annuncio provoca davvero tanta tristezza nei cuori di tutti gli appassionati. L’ex pilota del Team Chip Ganassi chiude la propria carriera con 31 vittorie in IndyCar (ottavo pilota nella classifica di tutti i tempi ) e 33 podi (sesto pilota nella classifica di tutti i tempi). E’ stato lo stesso team Ganassi a ufficializzare la notizia tramite una nota ufficiale sul proprio sito. La più grande preoccupazione per tutti gli appassionati ha trovato una sua conferma pochi minuti fa: a causa dell’incidente a Houston non rivedremo più in pista Dario Franchitti.
Ecco le dichiarazioni di Dario Franchitti: “Dal momento del mio incidente di gara a Houston sono stato in cura da alcuni dei più importanti medici e infermieri del mondo, i quali hanno reso la mia salute, la mia sicurezza e la mia guarigione una loro priorità. Sarò eternamente grato per l’assistenza medica che ho ricevuto nel corso delle ultime settimane. Vorrei anche ringraziare la mia famiglia e i miei amici per il loro sostegno incredibile. Oggi sto molto meglio ma sul parere di alcuni medici esperti che hanno trattato il mio caso si è notato che la mia testa e la mie lesioni spinali, provocate dall’incidente, non mi permettono di continuare a correre. I medici mi hanno spiegato che i rischi connessi a ulteriori corse sono troppo grandi e rischiano di essere eccessivamente dannosi per la mia salute. Sulla base di questo parere medico non ho altra scelta che fermarmi. Corro da oltre trentanni ed è davvero difficile accettare questa decisione. Aspettavo tantissimo la stagione 2014 con l’obiettivo di vincere una quarta 500 Miglia di Indianapolis e un quinto campionato IndyCar Series”.
Lo scozzese ha proseguito dicendo: “Vorrei ringraziare tutti i miei colleghi, compagni di squadra, equipaggi e gli sponsor che mi hanno aiutato in questo viaggio incredibile. Vorrei anche ringraziare Hogan Racing, squadra KOOL Verde e Andretti Green Racing per le opportunità che mi hanno offerto in pista. Un pensiero particolare a Chip Ganassi Racing: loro sono diventati una famiglia per me e sarà davvero dura lasciare. Ripenserò sempre alle mie corse nella CART e nella IndyCar e queste esperienze le porterò per sempre nel mio cuore. Spero di poter continuare in qualche modo fuori dalla pista, magari con qualche ruolo manageriale con la IndyCar Series. Amo le corse a ruote scoperte e lavorerò con Chip per vedere come posso rimanere coinvolto con la squadra. Come direbbe il mio amico Greg Moore: “Andiamo avanti”.