Bentornati all’ormai consueto appuntamento con le FP Analysis. Siamo a Le Castellet per il ritorno del Gran Premio di Francia nel calendario di Formula 1. La pista del Paul Ricard è notevolmente diversa da come gli appassionati l’hanno lasciata nel lontano 1990, con oltre 160 configurazioni disponibili e vie di fuga immense che confondono spesso e volentieri i telespettatori, ma anche i piloti stessi. Qui la Pirelli ha deciso di portare Soft, SuperSoft e UltraSoft. Ricordiamo anche che la configurazione delle gomme è la stessa utilizzata a Barcellona, quando la Mercedes dominò incontrastata quel weekend seppur con mescole differenti.
Hamilton sembra essere in forma sul giro secco, suo il tempo più veloce sia nelle FP1 che nelle FP2 e con un buon distacco rispetto alla concorrenza, anche se l’impressione è che la Ferrari non abbia dato il meglio di sé per quanto riguarda la simulazione di qualifica. 1:32.539 per Hamilton, sette decimi più veloce delle Red Bull, otto di Raikkonen e addirittura 1.1 più veloce di Vettel. Troppo onestamente.
Per quanto riguarda invece la simulazione del passo gara, le carte si stravolgono notevolmente: Ricciardo con le UltraSoft non fa segnare ottimi tempi, girando tra il 38 medio e il 38 alto, una volta rientrato ai box (SS) i suoi tempi si attestano sul 37, salvo poi andare sul 36.4 e 36.7 nel finale e dopo una Virtual Safety Car. Verstappen ha scelto di fare il lavoro opposto: con SS 38.3, 38.2, 37.9 e 37.8, mentre con US 36.7, 37.5 e 37.2. Non malaccio, ma sappiamo che la Red Bull al venerdì tende un po’ a pompare le sue prestazioni, magari mettendo meno carburante degli altri. Certo, questo può essere un grosso problema vedendo i tempi di Vettel: il tedesco è partito con SuperSoft, e dopo due scialbi 1:38.303 e 1:38.309 fa segnare nell’ordine 37.7, 37.8, 37.7, 37.5, 37.6, 38.0, 37.9, 37.1, 37.4, 37.7 e 37.1, prima di rientrare ai box, montare le UltraSoft e girando in 35.7, 36.8 e 36.5. Una simulazione molto positiva per il tedesco. Non male nemmeno quella di Kimi Raikkonen, che ha provato solo le UltraSoft girando in 37.9, 38.5, 38.1, 38.4 e 37.1. Ha incontrato parecchio traffico il finlandese, ma quando ha girato da solo è riuscito a fare ottimi tempi. Ricordiamo anche che lui non ha il motore “evo” montato invece sulla vettura del compagno di squadra. Capitolo Merecedes: Bottas non ha fatto la simulazione per un problema sulla sua W09. Hamilton ha girato con tempi interessanti prima con US in 38.4, 37.8, 37.5 e due 37.9, poi su SS 36.9, 37.3 e 37.5. Con le SuperSoft il ritmo di Lewis non è stato eccellente, considerando la minor quantità di benzina a bordo. Facendo una comparativa generale tra i due contendenti diretti al titolo mondiale, è evidente che (presumendo che entrambi abbiano girato con lo stesso quantitativo di carburante o giù di lì) la Ferrari sia stata più veloce della Mercedes. Ai posteri l’ardua sentenza, ma il venerdì della Scuderia di Maranello è stato molto positivo.
Andiamo a vedere cosa riserva il nostro book di riferimento per quanto riguarda le scommesse. Ricordiamo che queste quote saranno valide fino all’inizio delle FP3, salvo stravolgimenti nel corso della notte. Qualifica: Hamilton è favorito a 1.60 (la sua mancata conquista della pole è data a 2.20), poi abbiamo Vettel a 4.00, Bottas a 6.00, Ricciardo e Verstappen a 15.00, Raikkonen a 19.00. Per quanto riguarda la gara, sempre l’inglese la prima scelta a 1.70, seguono Vettel a 3.40, Bottas a 7.00, le due Red Bull a 12.00 e Raikkonen a 23.00. Alonso, vincitore della 24 ore di Le Mans e primo degli umani è dato vincente a 401.00. Ovviamente, non c’è bisogno che ve lo diciamo noi, giocate responsabilmente!