Il mercato di Formula 1 è apertissimo, e i sedili liberi per la prossima stagione sono ancora molti. Le squadre che devono ancora definire i loro programmi futuri sono parecchie, perciò le occasioni non mancano. Fra i team che non hanno ancora ben chiara la formazione per il 2019 c’è la Toro Rosso. La scuderia di Faenza non è sicura di rinnovare il contratto ad Hartley, che quest’anno ha fatto parecchi errori ed è stato quasi sempre nelle retrovie, subendo molto il confronto con Gasly. Quest’ultimo era ben voluto dalla squadra italiana, che però non ha potuto trattenerlo per la prossima stagione, stante la promozione del francese in Red Bull al posto del partente Ricciardo.
La Toro Rosso in questo momento si trova senza piloti per l’anno prossimo, e senza la possibilità di attingere al vivaio Red Bull per la mancanza di soluzioni convincenti e di piloti con i punti di superlicenza necessari per il salto di categoria. Per questo motivo si fa sempre più concreta la prospettiva di un clamoroso ritorno a Faenza di Danil Kvyat, pilota ben noto alla squadra sorta dalle ceneri della Minardi. Kvyat ha corso con la Toro Rosso nel 2014 ed è tornato nel team italiano nel GP di Spagna 2016, dopo aver lasciato il sedile in Red Bull a Verstappen. La retrocessione dal team principale a quello secondario della famiglia Red Bull ha psicologicamente abbattuto il pilota russo, quasi sempre fuori dai punti e in più di un’occasione protagonista di incidenti. E proprio lo scarso rendimento in pista ha spinto la Red Bull a mettere alla porta Kvyat dopo il GP di Singapore 2017.
Il campione GP3 2013 quest’anno si è riciclato come tester Ferrari, stupendo tutto il personale per la dedizione e la qualità del lavoro svolto. Kvyat sembra maturato nell’anno trascorso fuori dal giro, e la Red Bull è pronta a riaccoglierlo tra le sue fila. L’obiettivo è quello di avere in Toro Rosso un pilota già conosciuto e con una discreta esperienza. Non solo: la Red Bull vorrebbe riportare a casa Kvyat anche per carpire qualche segreto proveniente da Maranello, in virtù del ruolo da tester al simulatore portato avanti dal “russo di Roma” nel 2018. Già a Spa c’è stato un primo incontro tra la Red Bull e la Ferrari alla Energy Station del team anglo-austriaco per discutere del ritorno di Kvyat alla corte di Mateschitz. Le trattative stanno andando avanti.
“Posso affermare che ora Kvyat è un uomo più maturo – ha detto Helmut Marko a Motorsport.com – Al momento non c’è fretta nella scelta del pilota per la Toro Rosso. Comunque potete stare tranquilli che risolveremo i nostri problemi. Abbiamo una lunga lista di nomi sul nostro taccuino; vedremo chi farà al caso nostro. Di certo non prenderemo un pilota del vivaio Mercedes”.