La sesta tappa mondiale della Formula E ha avuto scena sul tracciato cittadino californiano di Long Beach, con la vittoria che è andata a Lucas Di Grassi, che si è ripreso il successo dopo la squalifica nella gara in Messico, dove aveva trionfato. Il brasiliano ha preceduto Stephane Sarrazin e il compagno di squadra, Daniel Abt, finalmente concreto con un ottimo 3° posto dopo l’incidente negli ultimi giri di Città del Messico. Se Di Grassi sorride, c’è un Buemi che deve totalmente dimenticare questo appuntamento americano; infatti il leader del campionato, qualificatosi 7° grazie all’esclusione del poleman Da Costa, stava compiendo una delle sue solite rimonte quando, all’12° giro, si reso protagonista di uno spettacolare con Robin Frijns, salendo sul posteriore della Andretti. Gara compromessa e chiusa con 3 giri di distanza da Di Grassi, con l’unica consolazione dei due punti presi per il giro veloce.
Per quanto riguarda la cronaca della gara, come detto in precedenza, la pole era andata a Da Costa, poi retrocesso in ultima posizione per una irregolarità tecnica sulla sua Aguri; così la prima casella sulla griglia è stata occupata da Sam Bird, affiancato da Lucas Di Grassi. Al via le posizioni di testa rimangono invariate, con Bird davanti a Di Grassi e Sarrazin, fino all’8° giro quando Buemi rompe gli indugi su Abt e lo passa magistralmente al tornantino. Poi, al 12° giro, avvengono due svolte decisive per la gara: infatti, Di Grassi balza in testa alla gara e riesce a passare Bird con una splendida manovra alla curva 5, mentre Buemi, nel tentativo di superare Frijns, finisce sul retrotreno della Andretti, andando a distruggere la gara di entrambi. I danni riportati su entrambe le vetture inducono la direzione di gara a imporre il cambio vettura anticipato per i due piloti, che così saranno costretti a finire la corsa con un passo decisamente inferiore al solito. Al 21° passaggio avvengono i cambi vettura per tutti gli altri, con le posizioni di testa che rimangono inalterate, ma alla curva 5 Bird, a causa dei freni freddi, finisce contro la barriere, dicendo addio alle sue speranze di vittorie. Per fortuna l’inglese riporta solo un lieve danno estetico sull’ala anteriore, ma deve ripartire del 7° posto. Nel frattempo, grazie alla sosta, Prost era riuscito ad appropriarsi del 4° posto, ma ancora una volta il francese viene bloccato da un drive-through, stavolta per il tempo impiegato per effettuare il cambio vettura, risultato di un secondo più veloce rispetto agli standard di sicurezza. Questa penalità regala il 4° posto ad Heidfeld, seguito dal compagno di squadra Bruno Senna e da Sam Bird. Sembra scivolare tutto tranquillo verso la fine di gara, ma al 34° giro Nelson Piquet finisce contro le barriere all’uscita della prima curva ed esce la Safety Car, visto che il brasiliano non riusciva a spostare la sua vettura. L’entrata della macchina di sicurezza ha provocato una mini gara da 3 giri, ma le posizioni di testa sono rimaste invariate, con la vittoria che è andata a Di Grassi davanti a Sarrazin e Abt.
Da segnalare l’ottima gara di Simona De Silvestro, che è riuscita a cogliere i suoi primi punti in campionato grazie al 9° posto finale.
Nonostante i due punti per il giro veloce, Buemi non è riuscito a conservare la leadership della classifica, con Di Grassi che riesce a superarlo di un punto (101 per il brasiliano, 100 per lo svizzero). Fa un grande balzo in avanti Sarrazin, che ora è 5° a pari punti con Loic Duval.
Il prossimo appuntamento con la Formula E è per il 23 aprile con e-Prix di Parigi!