Il capo della Formula E, Alejandro Agag, immagina un futuro roseo per la propria “creatura”.
Ha annunciato infatti che dai nove appuntamenti ufficiali di quest’anno (si parla comunque di arrivare a quota 10, effettuando un double-header in una delle tre tappe europee), si passi con molta probabilità a 12 per la seconda stagione (“ci stiamo lavorando”), fino a “crescere lentamente per arrivare a circa 18 gare l’anno”
“Stiamo parlando di molte città (come, già riportato, Montreal e Parigi); dopo Pechino abbiamo ricevuto richieste da 40 o 50 città di tutto il mondo per ospitare una gara, quindi il consenso e la voglia di partecipare c’è, e questo è molto positivo” ha dichiarato.
La crescita prevista della serie sarà accompagnata da una rivoluzione tecnica, dando via libera alle squadre e ai costruttori per metterle in condizione di sviluppare i propri propulsori a partire già dalla prossima stagione, mentre dalla terza potranno lavorare sulla batteria.
I regolamenti in teoria consentono lo sviluppo della Spark-Renault SRT_01E già dalla seconda stagione, ma c’è un accordo informale con le squadre nel quale le risorse saranno concentrate sui propulsori.