Tramonta definitivamente l’ipotesi, per la Formula E, di fare tappa in Svizzera durante la stagione in corso. L’ePrix si sarebbe dovuto svolgere nella città ticinese di Lugano con ogni probabilità il 7 maggio 2016. Gli organizzatori svizzeri stavano spingendo molto per ottenere l’evento già nei primi mesi del nuovo anno e i primi segnali erano stati incoraggianti: era stato ottenuto, infatti, un prolungamento della scadenza utile per raccogliere i fondi necessari alla messa in piedi della gara, anche perché si pensava a una diretta sostituzione dell’ePrix di Berlino. A spegnere ogni entusiasmo ci ha pensato il CEO di Formula E, Alejandro Agag, in un’intervista ad Autosport. “Avevamo bisogno di fare un sacco di lavoro per le strade, e ciò comportava passare attraverso una consultazione pubblica. L’iter che ne è seguito ha rallentato così tanto che non abbiamo potuto rispettare la scadenza, è stato solo un processo burocratico.” Agag ha comunque lasciato intravedere possibilità concrete di avere una rappresentanza elvetica nel calendario 2016/17, parlando di una possibile idea per Zurigo, anche se non sono ben chiare le intenzioni degli organizzatori di Lugano. “Abbiamo voglia di correre in Svizzera e ora abbiamo più tempo”, ha aggiunto. “Il Consiglio Elvetico ha anche modificato la legge quest’anno per permetterci di organizzare un ePrix qui e questo è molto importante”. In Svizzera, infatti, vigeva il divieto di organizzare corse automobilistiche dal 1955, anno del disastroso incidente di Le Mans in cui persero la vita numerosi spettatori.

Simone Peluso