La Formula 2 è pronta a riaccendere i motori questo weekend in Bahrain, con la prima tappa stagionale della stagione 2019. Quest’anno il calendario seguirà le stesse tappe dell’anno scorso, con 12 appuntamenti a partire da quello sul circuito di Sakhir, per poi tornare tra un mese a Baku per la seconda tappa stagionale. Poi si andrà in Europa con gli appuntamenti di Barcellona, Montecarlo, Le Castellet, Spielberg, Silverstone, Budapest, Spa e Monza. Gli ultimi due round si svolgeranno in Russia e ad Abu Dhabi, e con molta probabilità saranno decisivi per l’assegnazione del titolo.
Al terzo anno con la nuova denominazione, dopo il passato sotto il nome di GP2 Series, la entry list del campionato ha visto un notevole cambiamento, con i top 3 dell’anno scorso che sono passati in Formula 1, George Russell, Lando Norris e Alexander Albon, e altri piloti che hanno optato per altri campionati, tra cui Artem Markelov, Tadasuke Makino e Nirei Fukuzumi che quest’anno disputeranno la Super Formula giapponese.
Tra piloti con alcuni anni di esperienza e rookie alle prime armi, andiamo a vedere 7 piloti che per diversi motivi sono da tenere d’occhio durante questa stagione e che possono diventare i protagonisti del campionato. (N.B. : con questa definizione non si intende che i piloti indicati siano tutti pretendenti al titolo, ma che rispetto a chi non sarà citato avrà maggiormente gli occhi addosso per motivazioni diverse l’uno dall’altro).
Nyck De Vries (#4, ART Grand Prix) – L’olandese è stato il mattatore assoluto dei test invernali, chiudendo in testa i primi due giorni a Jerez De la Frontera e risultando al top anche a Barcellona due giorni su tre. Con queste premesse viene logico pensare a lui come uno dei pretendenti al titolo, che al terzo anno in Formula 2 è anche lecito aspettarsi. Tornato alla ART dopo il 2016 trascorso insieme in GP3, De Vries ha la grande occasione per dimostrare il suo valore reale, cosa che l’anno scorso in Prema gli è riuscita a fasi alterne
Sergio Sette Camara (#5, DAMS) – Sette Camara è stato sicuramente il pilota che nel 2018 ha mostrato più progressi rispetto alla stagione precedente anche senza nessuna vittoria conquistata, cosa che l’anno prima è successa nella Sprint Race di Spa. Dopo aver aiutato la Carlin a conquistare il titolo costruttori e la nomina a Young Driver della McLaren, il brasiliano quest’anno ha tutte le carte in regola per giocarsi il titolo in un’altro top team del campionato come la francese DAMS, con un compagno di squadra che conosce bene l’ambiente come Nicholas Latifi e con altrettante ambizioni iridate
Luca Ghiotto (#8, UNI-Virtuosi Racing) – Ghiotto sarà l’unico italiano presente in Formula 2 nel 2019, dopo che Fuoco e Lorandi non hanno trovato posto in griglia. Per Luca sarà la quarta stagione in GP2/Formula 2 e rappresenta un crocevia cruciale per la sua carriera, e adesso ha un’ottima possibilità di competere per le posizioni di vertice tornato in quella che fino all’anno scorso era RUSSIAN Time e con la quale nel 2017 Luca ha disputato la sua miglior stagione nella categoria riuscendo a mettere in mostra la sua velocità e un’incredibile bravura nella gestione delle gomme, elemento che in Formula 2 sta diventando sempre più importante
Nobuharu Matsushita (#2, Carlin) – Il giapponese torna in Europa dopo un anno trascorso in patria nella Super Formula, senza conquistare risultati di livello. Membro dell’Honda Formula Dream, ha chiesto espressamente di tornare in Formula 2 per via della nuova partnership tra il motorista giapponese e la Red Bull, che per lui rappresenta una maggiore opportunità di poter raggiungere la Formula 1, dopo tre stagioni con la ART Grand Prix quest’anno correrà con la Carlin, che si presenta al via con una line up sulla carta esperta e ambiziosa con la presenza anche dello svizzero Louis Deletraz.
Mick Schumacher (#9, Prema) – Indubbiamente il più atteso di questa edizione della Formula 2 è il tedesco della Prema, per via del suo nome pesante che evoca ricordi e sogni bellissimi a tutti gli appassionati di motorsport. Schumacher viene da una 2018 fantastico che lo ha visto vincere l’ultima edizione della Formula 3 europea, sempre con Prema, mostrando una crescita esponenziale soprattutto nella seconda metà di stagione in cui ha iniziato a vincere con autorità, conquistando un totale di 8 vittorie. Dopo il suo ingresso nella Ferrari Driver Academy, Mick è sembrato subito a suo agio nella nuova monoposto nei test invernali, conquistando anche il miglior tempo nei test di Jerez; battere Gelael nel confronto interno non è difficile e tra i rookie è colui che ha maggiori possibilità di successo già quest’anno.
Anthoine Hubert (#19, BWT Arden) – Anthoine Hubert è stato l’ultimo campione della GP3 Series, riuscendo a imporsi su Nikita Mazepin e Callum Ilott, che come lui hanno fatto il salto di categoria e quest’anno si sfideranno nuovamente in Formula 2. A differenza dei suoi due ex-compagni di squadra, il francese nei test invernali non ha per niente convinto, pagando un netto ritardo rispetto ai piloti di vertice complice anche una Arden che anche quest’anno sembra essere poco competitiva, nonostante l’anno scorso il team inglese abbia conquistato una vittoria e un podio con Gunther. Renault lo ha confermato nel proprio programma di giovani piloti, e Hubert ha comunque la possibilità di essere un discreto outsider nelle posizioni di metà classifica, consapevole però del fatto che dovrà rimboccarsi parecchio le maniche per riuscire in questo obbiettivo.
Callum Ilott (#11, Sauber Junior Team by Charouz) – Fresco di conferma nei rookie test di Formula 1 con l’Alfa Romeo Sauber a Barcellona, Ilott è l’eterna promessa dell’automobilismo britannico che ancora non è esplosa del tutto se messo a confronto degli exploit dei suoi ex avversari in Formula 3 europea Lando Norris e George Russell. Ilott ha già avuto un’esperienza in Formula 2 nel 2017, quando ha disputato il weekend di Silverstone a bordo di una Trident (e per questo non viene considerato un vero e proprio rookie), ma alla sua prima stagione completa nel campionato il pilota della Ferrari Driver Academy può tranquillamente dire la sua per occupare con costanza la zona punti, con il nuovo Sauber Junior Team pronto ad aiutarlo ad esprimere tutto il suo talento.