Formula 1: le pagelle del Gp di Monaco 2013
26 Maggio 2013 - 21:38
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2013 RosbergRosberg: 10 e lode. Secondo successo in carriera per il tedesco, che è sempre stato il più veloce in pista in ogni fase del weekend, anche nelle movimentatissime qualifiche. Bravo a non commettere errori e a gestire al meglio le gomme, sfrutta l’occasione che forse potrebbe non ricapitare più alla Mercedes in questa stagione. Mercedes che nel 2010 puntò tutto su Schumacher e che nel 2013 ha puntato tutto su Hamilton, ma sul gradino più alto del podio, finora, l’ha portata solo Nico.

Vettel: 9. Non aveva la velocità delle Mercedes, quindi il secondo posto è più che positivo per Seb, dato che ha rosicchiato diversi punti sia a Raikkonen che ad Alonso. Un po’ in difficoltà nella fase finale di entrambi gli stint, ha comunque condotto una gara intelligente. Va anche rimarcata la sua onestà al sabato in conferenza stampa, quando ha detto che le colpe del giro di qualifica non perfetto sono solo sue. In Formula 1 sono in pochi capaci di fare autocritica.

webber monaco 2013Webber: 8,5. Bella gara per Mark, che anticipa il pit stop e con questa mossa riesce a guadagnare la posizione su Hamilton e il conseguente podio. La safety car gli ha forse impedito di sfruttare al 100% la scelta di rientrare anticipatamente ai box, ma la sua gara è lo stesso ampiamente positiva e non lontana da quella di Vettel. Nel duello con Hamilton lascia all’inglese lo spazio necessario alla Rascasse per evitare l’incidente: in una giornata di botti è segno di un’intelligenza che tra i piloti non è comune a tutti.

Hamilton: 8. La safety car, come in Australia 2012, gli è costata parecchio, però la sua corsa è stata ottima. Buono il suo passo gara dopo le ripartenze, dimostra grandi attributi nel cercare il sorpasso a Webber alla Rascasse, ma anche grande accortezza nell’evitare il patatrac: negli anni passati forse avrebbe concluso lì il suo gran premio. Ora è da vedere come reagirà nel confronto con Rosberg, perchè la vittoria di Nico è un bello schiaffo morale per il pilota che doveva ridare lustro alla MercedeSutil Monaco 2013s.

Sutil: 9. Giù il cappello di fronte alla prestazione di Sutil. Il tedesco, che nei primi gp aveva avuto diverse disavventure, oggi chiude il suo conto personale con Montecarlo, aperto dal 2008. Sorpassa in pista al Loews Button e Alonso, non proprio due novellini e grazie all’incidente tra Perez e Raikkonen riesce ad arrivare quinto. Un giusto premio per un pilota solido che quest’anno ha sempre lavorato bene.

Button: 6,5  Nella battaglia in famiglia soccombe ancora una volta contro Perez, ma nella strategia della grande guerra di Montecarlo il suo sangue freddo e la sua calma vincono contro l’aggressività del compagno di squadra. Furbo nel sorpasso ad Alonso, bravo alla partenza, anche se non perfetto quando seguiva Alonso.

Alonso: 4,5. Solito giro di qualifica sotto tono, ma stavolta, cosa strana, anche in gara alonso monaco 2013 fp2non brilla. Su un tracciato dove passare è quasi impossibile riesce a farsi superare dalle due McLaren e da Sutil, rischiando a fine gara anche di essere passato da Vergne. Insufficiente anche per le dichiarazioni a fine corsa, prive di una qualsivoglia traccia di autocritica. Con questa Ferrari doveva fare di più.

Di Resta: 7,5. Partendo nelle retrovie ha scelto una strategia di gara diversa, con una sosta molto anticipata, e ha funzionato. Ha preso due punti, ma ha anche fatto qualche bel sorpasso.

Vergne: 7,5. Bell’ottavo posto per Jev, arrivato su un circuito importante e in un momento nel quale i suoi principali gli chiedevano di portare dei punti preziosi al team.

Raikkonen: 6,5. Continua la sua striscia di gare a punti grazie a degli ultimi giri incidente Perez Kimi monaco 2013spettacolari con quattro sorpassi, ma si è messo in questa situazione per aver stretto Perez contro il muro, entrando in contatto col messicano e bucando una gomma. Ok: Perez non avrebbe fatto la curva, ma Iceman non è stato lucido in quel frangente.

Perez: 6,5. Dimostra che a Monaco, usando li attributi, si può superare. Però esagera e finisce anzitempo la corsa. Alla fine però ci ha regalato un bello show e merita una sufficienza per questo, nonostante il suo ritiro provocato dalle sue stesse azioni in pista.

Van der Garde: 6. Per la grande qualifica. Poteva rovinare tutto con quell’incidente alla partenza, ma un buon ritmo gara e i guai altrui gli hanno permesso di recuperare.

Maldonado: 5. Non ha alcuna colpa nell’incidente, salvo quella di trovarsi vicino a Chilton, cosa che non sarebbe avvenuta se avesse fatto un giro di qualifica uguale a quelli da lui fatti in tutte le sessioni di libere.

Massa: 2. Ok: guidare una Formula 1 a Monaco è difficilissimo e stare seduti a 2013 Massascrivere le pagelle è facile. Certo che ripetere due volte lo stesso identico errore è roba da guinness dei primati. Dopo le due sospensioni rotte nello stesso modo in India nel 2011 Felipe eguaglia l’impresa sbattendo a St.Devote nelle FP3 e in gara nella identica maniera e questo gli vale il voto. La Ferrari parla di problema alla sospensione, ma i bene informati (BBC, Auto Motor und Sport, Autosport) dicono sottovoce che il Cavallino si è inventato un problema per risparmiare un’ulteriore umiliazione a Massa.

Grosejan: 2. è veramente incredibile come questo ragazzo pieno di talento abbia delle pause mentali così gravi. Non ha azzeccato nulla in questo weekend, proprio nulla. Tre botti contro il rail nelle libere (due che hanno distrutto la macchina) e uno in gara che costringe al ritiro anche Ricciardo. Paritrà con 10 posizioni di penalità in Canada, sempre che non parta Valsecchi.

Chilton 2: Si arrabbia quando gli danno del pilota pagante. Dopo la manovra killer su Maldonado possiamo dargli del pericolo pubblico?

Hulkenberg 6; Pic 5; Ricciardo 5; Bianchi sv; Bottas 5,5; Gutierrez 5,5.

Gp Monaco: 7,5. Per essere Montecarlo ci ha regalato delle belle emozioni e degli ottimi sorpassi. Errori, incidenti, rischio e azione: bel gran premio.

I problemi di Bianchi: 4. Ne ha avute di tutti i colori questo weekend. Prima non ha potuto fare le qualifiche perchè la sua Marussia si è rotta subito, poi in gara si è trovato in mezzo all’incidente di Maldonado e Chilton, infine gli sono esplosi i freni. Povero Jules.

La Intro di Mazzoni con strafalcione: 1. “Una gara ricca di storia, perchè è una grande sfiga… ehm: sfida. Aspetta, riparti…” Il bello della… differita!