Formula 1: le pagelle del Gp del Giappone 2013.
14 Ottobre 2013 - 7:01
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Vettel: 9+. Probabilmente questa è stata una delle vittorie più sofferte della sua carriera, e per questa ragione è una delle più belle. Si è complicato la vita con uno scatto terrificante, ma non ha perso la calma, nonostante là davanti Grosjean e Webber andassero come dei missili. Nel momento decisivo, con Grosjean che aveva cambiato le gomme, Seb è rimasto in pista e ha piazzato una serie di giri impressionante, considerando che aveva pneumatici ormai a fine vita. Ha rischiato grosso quando ha superato Grosjean (ha dovuto perfino dare un colpetto di freno che gli ha chiuso il DRS), ma gli è andata bene. E in India può già vincere il titolo.

Webber: 9. Gli è toccata la strategia peggiore tra le due di casa Red Bull, ma è webber grosjean giappone 2013anche vero che mentre Vettel ha passato Grosjean alla prima opportunità, Webber ci ha messo più di 4 giri. La gara se l’è giocata lì. Partenza mediocre a parte, Webber ha fatto un garone, dando tutto ciò che aveva per cercare di raggiungere la prima vittoria del 2013. Il successo non è arrivato, ma la seconda piazza sì, presa di forza con un sorpasso nel finale a Grosjean. Se continua a guidare così, l’appuntamento col gradino più alto del podio è solo rimandato.

Grosjean: 9. Alla partenza ha fatto un numero incredibile, passandone tre in 100 metri, roba che avrebbe fatto gridare al capolavoro se fatta da Alonso o Vettel. E’ stato il leader della gara per la metà del tempo, ma il terzo posto non può certo essere considerato deludente, poichè il francese è stato l’unico a tenere il ritmo spaziale delle Red Bull e ha asfaltato Raikkonen nel confronto diretto. L’unico appunto che gli si può fare è che nella seconda metà di gara sembrava aver già spremuto al massimo la sua vettura, e non è la prima volta che si ha questa sensazione.

Alonso: 7. Ha riscattato la deludente qualifica con un quarto posto di tutto alonso giappone 2013rispetto, che in chiave costruttori è tutto grasso che cola. Bravo allo start e anche nella gestione delle gomme, cosa che gli ha permesso di passare Hulkenberg a pochi giri dal termine, ma resta ancora da capire come mai alternasse giri veloci a momenti negativi. Molto deciso in occasione del sorpasso a Massa, che non ha fatto nulla per agevolarlo.

Raikkonen: 6. Un paio di ottimi sorpassi lo fanno arrivare alla sufficienza, ma vedendo ciò che ha fatto Grosjean in questo weekend era lecito aspettarsi molto di più da Iceman. Partenza non troppo felice, ci ha messo molto a trovare il passo giusto per recuperare posizioni, anche se alla fine ha strappato una buona quinta piazza. Domanda: se parte sempre così indietro, che senso ha mettere una settima marcia così corta?

Hulkenberg: 7,5. Altra prestazione di rilievo per Hulkenberg, che come al solito non ha reso la vita facile a chi cercava di superarlo. Per diverse tornate ha sperato di replicare il quarto posto di Yeongam, ma ha dovuto arrendersi ad Alonso prima hulkenberg giappone 2013e a Raikkonen poi. Continua così la striscia positiva dell’ex campione GP2, e si avvicina l’arrivo in Lotus.

Gutierrez: 7,5. FINALMENTE! Gutierrez ha tirato fuori gli artigli sin dal via, quando ha recuperato diverse posizioni. Ha viaggiato per tutti e 53 i giri nella zona punti, e ha dimostrato di saperci fare, rischiando anche di fare un sorpassone a Massa al tornantino. Bravo nel finale a resistere ad un arrembante Rosberg: i primi punti in carriera sono stati ampiamente meritati.

Rosberg: 6,5. Il primo stint è stato piuttosto incolore, come al solito, e la penalizzazione per l’unsafe release lo ha fatto sprofondare in classifica, ma a differenza del passato Nico ha risalito la china compiendo diversi sorpassi e riacciuffando la zona punti con una strategia di gara molto aggressiva. Un po’ eccessivo a fine gara quando ha insultato Perez, ma la frustrazione, dopo un ennesimo problema in gara, è comprensibile.

Button: 5. L’aver raggiunto la zona punti dopo i problemi con gli penumatici di inizio gara gli varrebbe una pagella migliore, ma è stato lo stesso Jenson a definire la sua corsa insufficiente, e noi ci adeguiamo. L’aver pasticciato con l’assetto poco prima del gp lo ha forzato a fare una strategia a 3 soste e ad accorciare i primi due stint. Quando è tornato sui suoi passi il suo ruolino di marcia è sensibilmente migliorato, ma ormai era troppo tardi per ambire a qualcosa di più di un nono posto.

Massa: 5. Dopo un buon inizio si è completamente eclissato dalla corsa, e nel finale stava girando lentissimo dopo aver strapazzato le gomme posteriori. Ovviamente ha inciso sul risultato il drive thru, ma il ritmo di Massa era già crollato da un pezzo. Gli si chiedeva di essere più veloce, ma in pista, non in corsia box!!!

Di Resta e Sutil: 6 e 5+. Hanno dovuto giocare in difesa i due piloti della Force sutil giappone 2013India, dato che ormai la loro macchina non è più molto competitiva. Sutil, a parte lo slalom a Caterham e Marussia in partenza non ha combinato granchè, Di Resta, dal canto suo, una sufficienza l’ha meritata per essere arrivato a meno di 10 secondi dalla zona punti.

Perez: 5. Di lui e di Grosjean si diceva: “Sono due grandi talenti, ma sono troppo irruenti e discontinui.” Grosjean ha fatto passi da gigante, Perez è sempre il solito. Stavolta la chiusura a Rosberg gli è costata una foratura e la zona punti. Prima di quell’episodio la sua gara non era poi così male, ma il punto è: si darà mai una calmata?

Vergne e Ricciardo: 6 e 5,5. Era difficile centrare la zona punti in questo weekend, ma Ricciardo poteva farlo e ha buttato via tutto non restituendo la posizione a Sutil e beccandosi un drive thru. Vergne, invece, dopo lo stop forzato delle qualifiche di ieri ha disputato una gara solida.

Maldonado e Bottas: 5. Negli ultimi giri si sono visti sfilare da diversi piloti, dopo aver condotto una gara un po’ al di sotto delle potenzialità della monoposto, che a Suzuka sembrava migliorata. Maldonado ha vinto il duello in famiglia dopo una sportellata: cosa non si fa pur di arrivare davanti al proprio compagno!

Pic 6; Chilton 5; Van der Garde 4; Bianchi sv; Hamilton sv.partenza gp giappone 2013

Extra: Gp Giappone: 7. Stavolta la battaglia per il primo posto l’abbiamo vista eccome, e lo spettacolo ne ha sicuramente giovato. Dietro molti bei duelli e qualche sportellata hanno reso questo gp godibile.

In Ferrari non ci sono ordini di squadra e i piloti sono liberi di lottare tra di loro: 3. Come no…

Rosberg e il “pirla” Perez: 8. Le interviste di Stella Bruno a Rosberg sono sempre un programma, e anche quella di ieri entra negli annali, con Rosberg che dà del pirla a Perez chiedendo se si possa dire pirla in tv.