Formula 1: le pagelle del Gp di Abu Dhabi 2013.
04 Novembre 2013 - 20:51
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vettel red bull abu dhabi 2013Vettel: 9,5. Non gli diamo 10 solo perchè non ha fatto la pole position e non ha marcato il giro più veloce. Per il resto è il solito Vettel, spietato al via e lepre dal primo giro sino alla bandiera a scacchi, nonostante il box cerchi di placarlo annunciandogli chissà quali disastri imminenti. Applausi per aver ripetuto i donuts a fine gara, a voler dimostrare che i piloti non sono robot e che preferiscono manifestare la loro gioia per una vittoria piuttosto che attenersi a rigidi protocolli.

Webber: 8. Che non avesse il ritmo di Vettel lo si era capito dal venerdì, ma agevola la vita al tedesco con una delle sue solite partenze in slow motion. Tra l’altro a fine corsa ha amesso che non c’era alcun problema al KERS, quindi è solo colpa sua. Per il resto arriva primo degli altri, dopo essersi ripreso in pista la seconda posizione passando Rosberg. Ad Abu Dhabi si toglie comunque la soddisfazione di raggiungere il suo idolo Jack Brabham nella classifica del numero di pole position realizzate.

Rosberg: 7,5. Al sabato dichiara di puntare sulla sfiga di Webber, ma stavolta l’australiano termina la corsa, e Nico deve accontentarsi del gradino più basso del podio. Bravo alla partenza a passare Webber e a provare ad rosberg mercedes abu dhabi 2013insidiare Vettel, ma nel tentativo di superare Di Resta si fa fregare il secondo posto da un redivivo Webber. Gli resta un po’ l’amaro in bocca per non essere arrivato davanti alla Red Bull numero 2, ma si consola col fatto che il suo piazzamento rafforza il secondo posto della Mercedes nei costruttori.

Grosjean: 7. Probabilmente il non aver svolto le prove di long run nella giornata di venerdì lo ha un po’ condizionato. Arriva quarto, dando continuità alla sua serie di prestazioni di ottimo livello, ma la Lotus sembrava poter ambire tranquillamente al podio stando a quanto fatto vedere da Raikkonen venerdì e sabato. Molto lucido alla partenza, perchè si tiene fuori dalla lotta tra Red Bull e Mercedes e ne approfitta per infilare Hamilton: anche da questo si vede che è maturato molto negli ultimi tempi.

Alonso: 7. Con la Ferrari senza trazione, il quinto posto era il massimo risultato immaginabile per il due volte campione del mondo. Deludente in qualifica, parte bene, ma il suo ritmo è inferiore a quello di Massa nel primo stint. Dopo il pit stop si sveglia e inizia a girare su tempi molto competitivi, cosa che gli permette di restare in pista più a lungo con le medium e di “spararsi” le soft per gli ultimi 10 giri della corsa. Dimostra di avere due grandi attributi tenendo giù il piede all’uscita dei box con Vergne affiancato.

Di Resta: 8. In una pista con due rettilinei lunghi e una corsia box estesa e tortuosa, Paul fa la scelta pi logica, puntando su un assetto “scarico” e una sola sosta, minimizzando quindi il tempo perso per andare ai box. Certo che arrivare sesto davanti a piloti come Hamilton e Massa è un grande numero, di resta force india abu dhabi 2013considerando che questa Force India non è quella di inizio campionato.

Hamilton: 5+. Non gliene va bene una in questo periodo. In qualifica rompe il braccetto della sospensione mentre stava facendo un ottimo giro. Alla partenza il suo grande spunto viene rovinato dalla chiusura di Vettel. Dopo la prima sosta, però è Lewis che non ne azzecca una. Mentre Rosberg davanti lotta per il secondo posto, Hamilton si pianta prima dietro alla Sauber di Gutierrez e poi alla Force India di Di Resta. Un più per la sua grande onestà a fine corsa, quando fa autocritica per una gara opaca.

Massa: 7. Sarà la libertà dai vincoli contrattuali, ma fatto sta che il brasiliano si è messo ad andare forte, e spesso anche più di Alonso. Come al solito fa un’ottima partenza, e nella prima parte della corsa è più veloce di Alonso, poi con le gomme medie fa più fatica del previsto. La strategia della Ferrari lo penalizza, facendolo rientrare nel traffico. Alla fine arriva ottavo, ma il suo gp è più che valido.

Perez: 6. C’erano tutte le premesse per una gara migliore, ma il messicano ci mette troppo tempo a superare i rivali più lenti. Il nono posto è un perez abu dhabi 2013risultato sufficiente, ma rispetto il venerdì aveva mostrato un potenziale migliore.

Sutil: 7. La pausa forzata nelle FP1 (aveva lasciato il sedile a Calado) si è ripercossa in una mancanza di tempo per preparare l’assetto, e l’ha pagata in qualifica. Tuttavia il tedesco gestisce al meglio le gomme e coglie un punticino dopo essere partito diciottesimo: di questi tempi è oro colato.

Button: 5. Avrà pure una bella dose di sfortuna ad essere sempre coinvolto senza colpa nei contatti al via, ma se fai della qualifiche orrende e parti nelle retrovie, i rischi di incidenti aumentano. Peccato, perchè il passo gara non era affatto inferiore a quello di Perez.

Hulkenberg: 6,5. Il drive thru per l’unsafe release è una mazzata alle ambizioni del tedesco, che fino a quel momento stava disputando una gara positiva e da punti. Poi si trova nel traffico, ma riesce comunque a terminare appena dietro al compagno di squadra, compiendo un doppio sorpasso sulle Toro Rosso.

Gutierrez: 5,5. Un netto passo indietro rispetto alle precedenti prove. gutierrez sauber abu dhabi 2013Fuori nel Q1, in gara vede la zona punti solo col binocolo. Si distingue per qualche giro tenendo dietro Hamilton, ma dopo il primo cambio gomme svanisce nel nulla.

Maldonado e Bottas: 6,5 e 6. I soliti problemi nei cambi gomme  rallentano i due alfieri della Williams , ma per una buona parte del gp lottano per la zona punti e fanno la sua discreta figura. Maldonado finisce ancora undicesimo a un paio di secondi dal decimo. In crescita.

Ricciardo e Vergne: 4,5 e 5. Gara pessima per i giovani della Toro Rosso, che finiscono al sedicesimo e diciassettesimo posto. Vergne tenta una strategia ad un solo pit stop, ma alla fine deve rientrare per non girare sui cerchioni: Ricciardo, invece, finisce doppiato. E dire che partiva dalla nona piazza.

Raikkonen: sv. La sua dura il tempo di un battito di ciglia. Subito fuori per un contatto con Van der Garde, nel replay dell’incidente accaduto a Nasr nella Sprint Race della GP2. Potrebbe essere la sua ultima gara nel 2013.

Van der Garde 6; Pic 6-; Bianchi 5,5; Chilton 5.

Extra: Gp Abu Dhabi: 4,5. La Formula 1 non sarà solo sorpassi, è vero, ma la gara  è stata soporifera per lunghi tratti. Impietoso il confronto sarah winkhaus skycon lo splendido gran premio della passata stagione.

Sarah Winkhaus: 7. E’ ancora lontana dalla perfezione, ma in poco tempo ha fatto enormi progressi, soprattutto nella gestione delle interviste, sia in italiano che in inglese. Tende ancora a parlare troppo e a lasciare poco spazio all’interlocutore: su questo bisogna ancora lavorare.

La love story finita tra la Lotus e Raikkonen: 3. Sinceramente la fine del rapporto tra Iceman e la Lotus ha un po’ rotto le scatole a tutti, con continui dispetti da ambo i lati (sì: anche Kimi non è perfetto!). La Lotus vuole che Raikkonen corra con voglia? Lo paghi. Raikkonen fa le bizze sul correre o meno? Beh, se non se la sente se ne stia a casa. Molto semplice.