Forghieri su Alonso: “Se per anni la macchina ha gli stessi problemi, la colpa è del pilota”
31 Gennaio 2015 - 15:29
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Mauro Forghieri, storico ingegnere della Ferrari, ha rilasciato un’intervista molto interessante al collega Fabrizio Corgnati. Di particolare rilevanza sono i passaggi su Fernando Alonso e Sebastian Vettel, il passato e il presente della Ferrari. Forghieri, come già sostenuto l’estate scorsa in una puntata di Race Anatomy, ha espresso le sue perplessità sulle capacità di sviluppo della vettura di Fernando Alonso, alla luce del fatto che la Ferrari è spesso stata affetta dagli stessi problemi nelle stagioni in cui il pilota spagnolo ha corso per la scuderia di Maranello.

Quando gli è stato chiesto se il problema della Ferrari era l’assenza di un pilota alla Schumacher, Forghieri ha risposto: “Direi di sì. Se per tre o quattro stagioni di fila la macchina ha gli stessi problemi, vuol dire che non si sviluppa nella direzione giusta, e la colpa è del pilota. Alonso è un grandissimo corridore, ma non è un buon collaudatore. Ogni anno, quando gli davano la macchina in mano, diceva che tutto era perfetto, poi dopo qualche mese cominciava a parlarne male. Il vero campione è quello che gestisce la squadra.”

Forghieri invece pare nutrire molta stima per Sebastian Vettel, e non fa parte di quella parte di addetti ai lavori che ritengono i quattro titoli di campione del mondo frutto solo della macchina guidata dal tedesco negli anni iridati, la stellare Red Bull. Su Vettel, Forghieri ha detto: “Lui è nato agonisticamente in Italia, alla Toro Rosso. Conosce i nostri pregi e i nostri difetti e non dovrebbe trovarsi in difficoltà dal punto di vista umano. Oltretutto, non si diventa campioni del mondo quattro volte senza avere una certa sensibilità per la macchina. Si possono avere i simulatori e i computer più avanzati del mondo, ma chi giudica davvero la macchina è il pilota in pista.”

Forghieri ha inoltre ribadito di ritenere la Mercedes ancora la squadra da battere, e che a parer suo le Frecce d’Argento non hanno ancora messo in mostra tutto il potenziale tecnico a loro disposizione.