Sembrava fatta in casa BMW per la prima pole stagionale, nella stagione del ritorno nel FIA WEC con la nuovissima M8 GTE che tanto aveva tribolato nelle prime gare per poi iniziare a venir fuori già dal Fuji. A Shanghai ( grazie anche ad un BoP più che favorevole) le cose sembravano mettersi ancora meglio, con le vetture bavaresi autentiche dominatrici delle qualifiche odierne. Quando tutto sembrava finito e la bandiera a scacchi scendeva sul tracciato di Shanghai, è arrivato il colpaccio di Stefan Mucke sulla Ford GT #66 che ha piazzato una pole miracolosa. Il tempo medio di 1’58”627 ha portato il pole tedesco ed il compagno Oliver Pla davanti a tutti, con la BMW prime inseguitrici. Seconda ad un paio di decimi la #81 di Tomczyck-Catsburg, seguita dall’Aston Martin #97 di Martin-Lynn che proprio all’ultimo si è inserita tra le vetture tedesche, assieme alla Porsche #92 di Christensen-Estre. Soltanto quinta l’altra M8 GTE, la #82 di Blomqvist-Da Costa.
Al sesto posto l’Aston Martin #95 di Sorensen-Thiim, che ha preceduto la deludente seconda Ford #67 di Priaulx-Tincknell. Va detto che si è lavorato fino all’ultimo su questa vettura a causa di un problema alla parte posteriore che ne ha probabilmente compromesso la competitività. Ottavo tempo per la Porsche #91 di Lietz-Bruni, costantemente più lenti dei compagni di squadra in questa stagione. Il 2018 si conferma un anno nero per le Ferrari ( escluso il trionfo di Silverstone). Le due 488 GTE sono state a dir poco disastrose nelle qualifiche odierne, occupando la nona e decima posizione di classe con la #51 di Calado-Pier Guidi davanti alla #71 di Rigon-Bird. Ad impressionare è stato il gap dalla pole, nell’ordine del secondo. Disastrosa la prova della Corvette che partecipa solo a questa gara. Undicesimo ed ultimo tempo di classe per la C7R #64 guidata da Gavin-Milner, mai in grado di competere per le posizioni importanti di classe.
Tra le GTE AM finale anche in questo caso al cardiopalma. La Porsche #77 di Ried-Andlauer-Campbell sembra in pole quando nel finale è arrivata la zampata di Pedro Lamy sull’Aston Martin #98, divisa con Mathias Lauda e Paul Dalla Lana. Il portoghese ha portato così a 2’01”884 la media della sua vettura, beffando per 67 millesimi la vettura tedesca. Terza la Ferrari #54 dello Spirit of Race, con Fisichella-Flohr-Castellacci. Quarta la Porsche #88 che il nostro Matteo Cairoli divide con Al Kubaisi e Pera.