Force India azzarda un’ipotesi sul cedimento dell’ala di Hulkenberg
27 Luglio 2015 - 20:58
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Il weekend dell’Hungaroring non è stato certo positivo per la Force India. La compagine di proprietà di Vijay Mallya ha dovuto far fronte a diversi e preoccupanti problemi strutturali alla monoposto: nelle prime libere del venerdì Perez si è cappottato dopo un incidente dovuta alla rottura di una sospensione. Domenica Hulkenberg ha finito la sua corsa contro le barriere dopo l’improvvisa esplosione dell’ala anteriore.

Un cedimento spettacolare e pericoloso, sul quale in Force India si sta ancora indagando. “Stiamo provando a capire la ragione per cui si è rotta l’ala anteriore e credo che questa vada ricondotta allevibrazioni che si generano con il passaggio sui cordoli,” ha confidato ad Autosport Otmar Szafnauer, COO della Force India. “Non abbiamo mai avuto la chance di provare su un circuito similare all’Hungaroring, e quindi si può solo sperare che tutto vada per il verso giusto, dato che non si può provare in pista. Questo è un tracciato unico nel suo genere e anche la Ferrari ha avuto problemi con un’ala anteriore, senza considerare che in gara Kimi ha perso pure una delle due telecamere anteriori. Molto dipende dalle vibrazioni e da come vengono montati certi particolari delle vetture.” Escluso invece un problema di fabbricazione, o un ancor più grave carenza di progettazione.

La spiegazione di Szafnauer è in parte condivisibile, ricordando che i cordoli dell’Hungaroring sono storicamente alti e molto sconnessi (nel ’98 un brusco passaggio su un cordolo fece saltare un’otturazione a un dente a Eddie Irvine): questa però appare più una concausa che il motivo principale. Non va dimenticato che al sabato mattina Hulkenberg, sempre dopo aver chiuso il DRS, aveva perso un pezzo del retrotreno. Segno che la Force India è una vettura discreta, ma ancora molto fragile.