Dietro al recente cambiamento al format delle qualifiche c’è la mano di Bernie Ecclestone. Il patron della FOM, e della F1 in generale, voleva un deciso cambio di passo per rimescolare le carte, impedendo così alla Mercedes di spadroneggiare in lungo e in largo al sabato, come accaduto negli ultimi due anni, con le sole eccezioni di Spielberg 2014 (pole di Massa) e Singapore 2015, con la pole di Vettel.
Ma sebbene la “sedia rovente” costringa i team di prima fascia a girare sempre per non rischiare l’eliminazione istantanea, il nuovo format delle qualifiche non si sposa appieno col desiderio di Ecclestone. Mr.E avrebbe infatti voluto che la Federazione Internazionale dell’Automobile e le squadre di F1 votassero la sua idea per ravvivare i gran premi, e cioè di assegnare al vincitore del gran premio una penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza nella gara successiva!
“Ho votato per la nuova versione delle qualifiche di F.1 perché penso che fosse necessario fare qualcosa per migliorare la situazione,” ha dichiarato Ecclestone a Sky Sport News. “Vedremo se i nostri sforzi saranno premiati o meno. Fosse stato per me, avrei optato per un intervento ancora più drastico, per ravvivare ancora di più le gare. Una mia idea era quella di penalizzare il vincitore dell’ultima gara nelle qualifiche del Gran Premio successivo, così da non farlo partire nelle prime file dello schieramento. E’ pur vero che, anche se penalizzato, il pilota che ha vinto nella gara precedente avrebbe poi potuto recuperare velocemente le posizioni perse a causa della penalità, visto che comunque ha tra le mani la macchina migliore.”