Meno quattro alla fine, ormai ci siamo. Anche questo mondiale 2012 sembra arrivato al rush finale e rischia di regalarci una conclusione di stagione al cardiopalma. Dopo l’Ungheria potevamo trovare una situazione con Alonso davanti a tutti con 44 punti di vantaggio sul secondo, una situazione relativamente tranquilla con un mondiale che sembrava prendere la strada di Maranello. Dopo la Corea troviamo una situazione completamente rivoluzionata con il pilota tedesco davanti allo spagnolo di 6 punti a quattro round dalla fine e una Red Bull che sembra essere tornata l’astronave che a lungo abbiamo visto dominare nel 2011. Trovare una causa di questo tracollo in casa Ferrari è semplice: uno sviluppo poco brillante, i due zero rifilati in casella punti in Belgio e Giappone e la sensazione che il team della rossa si sia cullato troppo sugli allori, troppo su quei 44 punti di vantaggio. Al contrario il team di Milton Keynes non ha mai smesso di crederci, sempre sul pezzo con aggiornamenti sempre importanti e un Sebastian Vettel in gran spolvero. Le tre vittorie consecutive a Singapore, in Giappone e in Corea confermano la grande competitività del duo Vettel-Red Bull al momento, duo che sembra aver trovato il giusto mix di competitività e affidabilità.
Arriviamo in India con questa situazione e una Ferrari che deve assolutamente reagire, una Red Bull che vuole sfruttare questo
momento si e una Mclaren che deve ritrovarsi dopo due prestazioni in Giappone e Corea poco brillanti. Come al solito le incognite Lotus, Williams e Sauber, tre team che quando sono in giornata sono una spina nel fianco per tutti. Proprio il duo Lotus, Kimi Raikkonen e Romain Grosjean scenderà sul tracciato del Buddh International Circuit per la prima volta. Tutti e due infatti non hanno preso parte alla scorsa edizione e quindi dovranno lavorare sodo per recuperare il tempo perduto rispetto ai loro colleghi che possono vantare dei punti di riferimento per l’assetto proprio grazie al 2011. Esordiranno anche Charles Pic della Marussia e il pilota della Toro Rosso Jean Eric Vergne. Sarà il gran premio di casa per Narain Karthikeyan, pilota indiano alla guida della HRT. Chissà se il tifo e il calore di casa riusciranno finalmente a far ottenere a Karty un buon risultato.
Il Buddh International Circuit è lungo 5,125 km ed è formato in totale da 16 curve da effettuare in senso orario. La velocità media è di 210 kmh e l’acceleratore è schiacciato per il 70% del giro. Si registra un consumo dell’impianto frenante nella media della stagione e in quanto a strategia tra sosta e percorrenza della pit lane si perdono circa 20 secondi. Le vetture per via del layout del tracciato verranno configurate in modalità “alto carico aerodinamico” dato che il tracciato presenta curve lente e curve da media velocità. E’ un circuito che presenta numerose differenze d’altezza. Anche quest’anno la Fia ha deciso di optare per una doppia zona DRS con due punti di attivazione separati. La prima è posizionata nel rettifilo di partenza e la seconda nel lungo rettilineo che porta dalla curva 3 alla curva 4. Quest’ultima zona è stata allungata di 80 metri rispetto al 2011, questo per favorire ancora di più i sorpassi e lo spettacolo durante la corsa. Nelle due zone che consentiranno di aprire l’ala mobile le vetture raggiungeranno una velocità di punta pari a 320 kmh. In gara le macchine verranno rifornite con 161,6 kg di benzina dato che si registra un consumo a giro pari a 2,65 kg (ogni 10 kg di benzina introdotta ritarda la vettura di 0.35 secondi). Per questo evento Pirelli porterà le PZERO Yellow Soft e le PZERO Silver Hard.
Nonostante manchino tre GP alla fine della stagione, Vettel e la Red Bull sono già matematicamente campioni. La prima volta in India suscita comunque interesse al pubblico, curioso di scoprire il nuovo tracciato situato a 40 km dalla capitale Nuova Delhi. Il clima non è però dei più gioiosi, date le tragiche scomparse di Dan Wheldon in Indycar e Marco Simoncelli in MotoGP: molti piloti omaggeranno i due sfortunati piloti con simboli e loghi su caschi e tute. La Red Bull dominatrice della stagione conquista la prima fila, con Vettel davanti a Webber. Al via, l’australiano si fa sorprendere nel lungo rettilineo dalla McLaren di Button. Alle loro spalle seguono le Ferrari di Alonso e Massa e l’altra McLaren, quella di Hamilton, mentre un contatto al via mette fuori gioco la Virgin di Glock e la Sauber di Kobayashi. Vettel fugge via, mentre Button deve difendersi dagli attacchi di Webber. Hamilton e Massa per l’ennesima volta in stagione entrano in collisione: l’inglese è costretto a tornare nuovamente ai box per la rottura dell’ala anteriore, mentre il brasiliano viene sanzionato con un drive through. La gara di Massa termina poco dopo: il pilota della Ferrari rompe la sospensione anteriore sinistra su un cordolo nel settore centrale ed è costretto al ritiro. E’ la seconda sospensione che salta dopo quella rotta il giorno prima in Q3. Alonso grazie ad un ottima strategia riesce al secondo pit stop a superare Webber, regalandosi un terzo posto alle spalle di un imprendibile Vettel e Button. A punti le due Mercedes, con Schumacher 5° davanti a Rosberg, Hamilton, Alguersuari (Toro Rosso), Sutil (Force India) e Perez (Sauber).
Appuntamento a venerdì con le prime FP di questo Gran Premio dell’India 2012. Gli ingredienti per assistere a un week-end scoppiettante ci sono tutti…adesso non ci resta che aspettare l’ennesimo round dello scontro Vettel/Alonso per la corona iridata 2012. Ovviamente ricordiamo che sarà possibile seguire tutte le sessioni sul nostro sito.
Venerdì 26 Ottobre
Prove Libere 1 | 06:30 - 08:00 (MOTORSPORT F1)
Prove Libere 2 | 10:30 - 12:00 (MOTORSPORT F1)
Sabato 27 Ottobre
Prove Libere 3 | 07:30 - 08:30 (MOTORSPORT F1)
Qualifiche | 10:30 - 11:30 (MOTORSPORT F1, RAI 2, RAI HD)
Domenica 28 Ottobre
Gara, GP India | 10:30 (MOTORSPORT F1, RAI 2, RAI HD)