CITTA’ DEL MESSICO – I riscontri cronometrici delle FP2 del GP del Messico hanno lasciato un po’ di stupore, viste le difficoltà di Ferrari e Mercedes a trovare velocità sia sul giro secco che sul passo gare. Le due scuderie protagoniste di questo mondiale non hanno particolarmente brillato, a differenza della Red Bull, che sul giro secco è stata imprendibile con Verstappen e Ricciardo che hanno rifilato più di un secondo agli avversari.
La Mercedes non ha mostrato sorpresa per il gap accusato dalla Red Bull, e al termine delle prove libere la scuderia della casa automobilistica tedesca ha reso note le motivazioni che si nascondono dietro alla mancanza di performance in Messico. James Allison, direttore tecnico della Mercedes, ha spiegato che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno dovuto girare con una power unit depotenziata. Nei primi minuti delle FP1 la telemetria aveva registrato dei dati allarmanti su entrambe le monoposto: il motore si è surriscaldato, e se i piloti avessero girato con una mappatura più spinta, avrebbe potuto anche rompersi. Inevitabile la decisione di togliere un po’ di cavalli su tutte e due le Frecce d’Argento per preservare l’affidabilità.
“Questo è un circuito atipico, che richiede un funzionamento importante di tutto il pacchetto telaio, power unit, sistema di raffreddamento e gomme – ha dichiarato Allison – Osservando i riscontri di tutti i nostri run, si evince che non abbiamo ancora trovato il modo di soddisfare le esigenze atipiche di questo tracciato, sia sul giro secco che sul passo gara. Oggi abbiamo surriscaldato la power unit in diverse aree, e questo ci ha portato a ridurre la potenza del motore per precauzione. Con un po’ di fortuna e di lavoro domani e domenica possiamo essere più competitivi, considerando anche che ci sarà più freddo”.