FLASH | Niki Lauda è morto
21 Maggio 2019 - 6:52
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Il tre volte campione del mondo ci ha lasciato all'età di 70 anni

Grave lutto nel mondo della Formula 1Niki Lauda non è riuscito a vincere la sua battaglia contro i problemi di salute, e nel corso della notte è deceduto.

Ad annunciare la scomparsa del campione austriaco è stata la sua famiglia, che ha rilasciato un comunicato. “Con profondo sconforto annunciamo che il nostro amato Niki è morto serenamente con la sua famiglia accanto lunedì – recita la nota diramata alla stampa –  I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua sincerità e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e nonno gentile lontano dal pubblico. Sentiremo la sua mancanza”.

Lauda da diversi giorni era ricoverato in una clinica privata in Svizzera a causa di problemi ai reni, e si stava sottoponendo a dialisi per cercare di migliorare la sua condizione di salute. Da tempo le condizioni fisiche dell’ex pilota austriaco erano deficitarie: in estate era stato ricoverato d’urgenza per una crisi respiratoria dovuta a problemi ai polmoni. Dimesso dopo due mesi e mezzo, Lauda era stato nuovamente costretto a tornare in ospedale a Natale mentre si trovava a Ibiza per un forte attacco influenzale. Ieri l’ultima è fatale crisi di salute.

Nel corso della sua carriera Lauda aveva vinto tre mondiali di Formula 1: nel 1975 e 1977 con la Ferrari e nel 1984 con la McLaren. Lottò per il titolo anche nel 1976, nell’anno del terribile incidente al Nurburgring, dove rimase ustionato e fu salvato da Arturo Merzario. Dopo aver scritto grandi pagine di storia come pilota, l’austriaco è tornato nel Circus come dirigente in Ferrari e Jaguar. Da sei anni ricopriva la carica di presidente non esecutivo in Mercedes. In F1 Lauda ha collezionato 25 vittorie e 54 podi.

Motorsportitalia.net porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Lauda.

Immagine in evidenza: ©Mercedes AMG F1/Official Facebook