MONTREAL – Kevin Magnussen dovrà prendere il via del GP del Canada dalla pit lane. Il pilota danese, nonostante sia riuscito a qualificarsi fra i primi dieci il sabato pomeriggio, dovrà comunque partire dai box a causa dell’incidente avuto al termine del Q2.
L’alfiere della Haas Racing, durante il suo secondo tentativo nel Q2, ha toccato il Muro dei Campioni con la gomma posteriore destra e nell’impatto ha rotto la sospensione. Dopo l’urto contro le barriere, Magnussen ha perso completamente il controllo della sua vettura e ha sbattuto violentemente anche contro le protezioni interne del rettilineo principale. Inevitabile la bandiera rossa, che ha permesso a Magnussen di qualificarsi decimo e ha tagliato le gambe al suo compagno di squadra Grosjean, quindicesimo e appena dietro di lui al momento dell’incidente.
Nel botto la VF-19 di Magnussen ha riportato danni considerevoli, fra i quali la rottura del cambio. Alla luce di quanto accaduto, la Haas ha chiesto alla Federazione di poter sostituire la cellula di sicurezza del pilota all’interno della monoposto. L’operazione comporta l’automatica esclusione di Magnussen dalla griglia di partenza, con l’ex pilota della McLaren che sarà costretto a scattare dalla pit lane.
In queste ore la Haas sta cambiando il telaio e completando le ultime riparazioni per preparare la macchina in vista della gara. Nonostante la partenza dalla pit lane limiti molto le possibilità in gara, la scuderia americana ha volutamente deciso di non far partire Magnussen dalla griglia per evitare di dover percorrere il primo stint di gara con le gomme morbide. Essendosi qualificato al Q3, il pilota della Haas avrebbe infatti dovuto usare la stessa mescola di gomme utilizzata nel Q2, non potendo ovviamente rimontare lo stesso set di pneumatici a causa dell’incidente.