MELBOURNE – La Haas poteva scrivere la pagina più bella della sua breve storia in Formula 1 nel GP d’Australia, e invece la gara di Melbourne ha riservato una delusione incredibile alla scuderia americana. Magnussen e Grosjean erano stati strepitosi in qualifica, col sesto e settimo tempo, e nella prima parte della gara. Fino al momento del pit stop i due piloti della Haas stavano infatti tenendo saldamente la quarta e quinta posizione, difendendosi senza troppi problemi dagli assalti di Verstappen prima e di Ricciardo poi.
La sosta è stata fatale per entrambi. Magnussen è stato costretto al ritiro al giro 24, a causa di un problema di fissaggio su una ruota nel corso del suo pit stop. La stessa sorte è toccata due giri dopo a Grosjean. Identica la causa: un dado ruota mal fissato da un meccanico nel momento del cambio gomme.
Il doppio ritiro è costato alla Haas tanti punti e un’inchiesta dei giudici di gara. La direzione corsa ha però deciso di essere piuttosto clemente col team statunitense, e non ha inflitto posizioni di penalità a Grosjean e Magnussen da scontare nel GP del Bahrain. La Haas si è vista solamente infliggere una multa di 5.000 dollari per l’unsafe release di Magnussen e una sanzione economica di uguale importo per l’unsafe release di Grosjean. A spingere i commissari verso questa scelta è stato il comportamento corretto tenuto dalla compagine americana, che ha chiesto subito ai piloti di fermarsi per evitare di creare una situazione di pericolo in pista.