INDIANAPOLIS – Qualifica da incubo per James Hinchcliffe. Il pilota canadese, che sperava di disputare una grande 500 Miglia di Indianapolis per cercare la definitiva consacrazione in IndyCar, ha commesso un grave errore nel corso del suo tentativo di attacco al tempo ed è andato a sbattere contro il safer di curva 2.
Nel corso del suo secondo giro veloce, il pilota dello Schmidt-Peterson Motorsports è arrivato leggermente più largo rispetto alla traiettoria ideale, e ha perso il posteriore della sua monoposto. Il Sindaco si è ritrovato passeggero della sua stessa DW12-Honda, e non ha potuto in alcun modo evitare l’impatto con il muro esterno di curva 2, così come successo anche ad altri piloti durante le prove libere. Nell’impatto Hinchcliffe non ha riportato alcuna conseguenza fisica, e dopo essere stato sottoposto ai controlli medici di rito è stato rilasciato dal centro medico.
Il pilota canadese si ritroverà così a giocarsi il diritto di partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis nella sessione di qualifiche del Bump Day, quella riservata a coloro che non riescono a classificarsi fra i primi trenta nelle prove ufficiali del sabato. Nel Bump Day i tre piloti più veloci riusciranno a strappare l’ingresso alla 500 Miglia di Indianapolis partendo dall’ultima fila, mentre i tre più lenti non potranno prendere parte alla gara. Hinchcliffe, che l’anno scorso fu clamorosamente escluso dalla 500 Miglia di Indianapolis proprio nel Bump Day, in questi minuti sta vedendo materializzarsi davanti a sé l’incubo sportivo che sperava di non dover rivivere mai più.
L’INCIDENTE DI JAMES HINCHCLIFFE
“Its our nightmare.” says @Hinchtown after a scary crash during IndyCar qualifying. Luckily, the Mayor of Hinchtown walks away OK.
Under yellow but still have a lot to go today.
LINK: https://t.co/3YGIi9JMs2#MustbeMay pic.twitter.com/AwugsrvUs5— IndyCar on NBC (@IndyCaronNBC) 18 maggio 2019